DOLOMITI BELLUNESI-SARONECANEVA 4-3
GOL: pt 1’ Mastel, 8’ Polzot, 19’ Conedera; st 22’ Polzot, 26’ Bassani, 33’ Stella, 49’ Mastel.
DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches, Pattaro, De Zolt, De Paoli, De Bastiani (st 1’ De Valerio), Bristot, Conedera, Mastel, L. Triches (st 25’ Pignatto), Fassin (st 1’ Cappellano), Bassani (in panchina: Squarcina, Bogo, Appocher, Sommariva, Case, Zancanaro). Allenatore: M. Bertuzzi.
SARONECANEVA: Turchet, Perissinotto, Selvaggi, Stella (st 44’ Canzi), Cividin, Polzot, Perin, Piasentin, Chiarot, Dall’Arche, Donolo (st 21’ Fava) (in panchina: Buccino, Polese, Biasutti, Chies, Volpatti, Volpatti). Allenatore: L. Tommasella.
ARBITRO: Luca Brancher di Belluno.
NOTE. Ammoniti: mister Bertuzzi, Dall’Arche, De Zolt, Cappellano. Angoli: 3-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: 1’ pt; st 4’.
La SSD Dolomiti Bellunesi brilla anche di notte. E supera il SaroneCaneva al termine di una straordinaria serata di calcio femminile. Sì, straordinaria: per qualità, intensità ed emozioni. Basti pensare che le dolomitiche hanno il merito di andare per tre volte in vantaggio. Ma per tre volte le friulane riescono a rimontare. Fino all’incredibile epilogo: nel quarto e ultimo minuto di “extra time”, decide la deviazione vincente di Mastel. Grazie al successo nel recupero della quinta giornata del campionato di Eccellenza, le ragazze di mister Bertuzzi rimangono a punteggio pieno (12 punti in cascina su 12 disponibili). E sono ora sole, solette in vetta alla classifica.
FUOCHI ARTIFICIALI – L’inizio è a dir poco scoppiettante. Passano solo 60 secondi e Mastel, appostata in area, sfrutta al meglio un cross dalla destra: l’incornata di testa di Gaia è perentoria e vincente. Palla in fondo al sacco e vantaggio dolomitico. Alla compagine pordenonese, però, bastano appena 7’ per ristabilire l’equilibrio, visto che Polzot, su punizione, disegna una parabola velenosa. Chiara Triches tocca la sfera, ma non può evitare l’1-1. Una mazzata? Al contrario: è ulteriore benzina nel serbatoio delle motivazioni. E così, al 19’, De Zolt si invola verso la porta e calcia: la numero 1 del Sarone respinge il tiro e, sulla palla vagante, si avventa Conedera. È il raddoppio. E la scena si ripete a ridosso dell’intervallo, anche se con un epilogo diverso: De Zolt lascia partire un bel diagonale e Turchet, in tuffo, devia. Nella circostanza, in modo provvidenziale: palla in corner. E duplice fischio a chiusura della prima metà di gara.
LEGNO – Al rientro dell’intervallo, è ancora la scatenata De Zolt a rendersi pericolosa: al 17’, nemmeno un portiere in gran serata riesce a neutralizzare la conclusione di Susanna. Tuttavia, a dirle di “no” è il palo. Dal possibile 3-1 al 2-2, il passo è breve. Perché, a 5’ di distanza dal clamoroso legno, il SaroneCaneva ritrova la parità: il merito? È sempre di Polzot, artefice di un’altra punizione magistrale. Ma neanche la seconda rete delle friulane scalfisce il collettivo di Marcelo Bertuzzi. E infatti, al 26’, sarà Hilary Bassani a calare il tris: pure lei su calcio piazzato. Un concentrato di potenza e precisione, dai 25 metri, che fa spellare le mani al numeroso pubblico presente sugli spalti di Sedico. Solo che le ospiti hanno più vite calcistiche di un gatto. E perfezionano il terzo aggancio di serata grazie a Stella, abile a concretizzare una mischia in area. Finita? Ovviamente no. La parola definitiva spetta a Gaia Mastel: al 94’, sugli sviluppi di un corner. È l’apoteosi. E vale il primato in solitaria.