DOLOMITI BELLUNESI-ADRIESE 11-10 (3-3 nei tempi regolamentari)
GOL: pt 8’ su rigore e 46’ Visinoni, 24’ Petdji; st 4’ Visinoni, 26’ Moretti, 42’ Gasparini.
SEQUENZA DEI RIGORI: Brugnolo gol, De Vido gol, Pirrone gol, Buongiorno gol, Fant gol, Gasparini gol, Mizane parato, Rossi alto, Tiozzo gol, Gasparini gol, Pegoraro parato, Gentile parato, Vintila gol, Pinton gol, Bernardi gol, Antonello gol, Parlato parato, Montin parato, Taiappa gol, Badon gol, Mbaye gol, Cocilovo fuori.
DOLOMITI BELLUNESI: Mbaye, Parlato, Schenal (st 41’ Taiappa), Mizane, Chiesa (st 1’ Tiozzo), Pegoraro, Pirrone, Fagan (st 1’ Brugnolo), Faso (st 36’ Vintila), Visinoni (st 21’ Fant), Bernardi (in panchina: Mares, Schillkowski, Roseo, De Martin, Vintila). Allenatore: N. Zanini.
ADRIESE: Cocilovo, Berton (st 38’ Badon), Montin, Gentile, Pinton; Petdji (st 50’ Rossi), Serena (st 3’ Gasparini), Formichetti (st 5’ Moretti); Barzon (st 31’ Antonello); Buongiorno, De Vido (in panchina: Vajdiunric, Fyda, Colombi, Marini, Rossi). Allenatore: R. Vecchiato.
ARBITRO: Juri Gallorini di Arezzo (assistenti: Lorenzo Guiducci di Empoli e Gennaro Apollaro di Rimini).
NOTE. Nessun ammonito. Angoli: 17-2 per l’Adriese. Recupero: pt 1’; st 6’.
Per la seconda annata di fila, la SSD Dolomiti Bellunesi si accomoda al tavolo delle magnifiche sedici di Coppa Italia. Sì, perché supera l’Adriese in una partita pazza, che più pazza non si può. E vola negli ottavi di finale, dove troverà il Cjarlins Muzane: l’appuntamento è per mercoledì 4 dicembre e sarà un altro turno secco, da giocare in trasferta. Nel frattempo, la squadra di Zanini, imbottita di giovani del vivaio, si prende il lusso di superare un altro ostacolo, con un Nicolò Visinoni da antologia: tre gol e pallone del match in cassaforte. L’undici di Vecchiato, però, risale dallo svantaggio di 3-1 e trascina l’intera comitiva ai rigori. E dal dischetto succede l’incredibile: tirano tutti e undici i giocatori, portieri compresi. Ed è decisivo proprio il penalty segnato da Mbaye, protagonista pure di due “paratissime” salva-qualificazione.
TANGENZIALE – Il calendario è più intasato di una tangenziale all’ora di punta. E il turnover non può che essere massiccio: nell’undici d’avvio, infatti, trovano posto due ragazzi del 2007 (Schenal e Pirrone) e ben quattro del 2006 (Mizane, Pegoraro, Faso e Bernardi). Età media da campionato giovanile, ma nessuna paura e tanta personalità. Fin dal principio. Anche perché sul rettangolo verde c’è un elemento di esperienza e qualità come Visinoni, che approfitta di una sbavatura del portiere avversario e si procura un penalty che lui stesso realizza: 1-0.
SPIRITO – Nessun dubbio: nella prima mezz’ora, le sembianze sono da selezione Juniores, ma lo spirito, la compattezza e l’organizzazione da veterani. Solo che, dall’altra parte, si staglia pur sempre l’Adriese: una delle compagini più attrezzate e in forma del momento. E, per di più, ricca di titolari. Come Petdji, capace di inventarsi una splendida rovesciata, sugli sviluppi di un corner, e di firmare l’1-1. O come De Vido, sul cui rasoterra Mbaye è costretto a distendere i suoi 200 centimetri per evitare il raddoppio. E se da un lato Buongiorno e ancora Petdji sfiorano il sorpasso, dall’altro è Mizane a mettere paura al gruppo di Vecchiato: sul tiro del giovane mediano è provvidenziale la deviazione di Montin. Ma a rendere ancor più zuccherato il tè dell’intervallo è Visinoni, che nel primo e unico minuto di recupero lascia partire un destro potente e preciso: palla nell’angolino e nuovo vantaggio.
SHOW – Tuttavia, lo show di “Visi” non è ancora finito: in apertura di ripresa, il numero 10 scocca un tiro all’altezza della trequarti e sorprende per la terza volta Cocilovo. È il 3-1. Gli ospiti provano a reagire con Buongiorno (fuori di un soffio) e Montin (Mbaye respinge a mani aperte). E accorciano le distanze grazie a una bellissima punizione di Moretti, mentre a 3’ dallo scadere, sulla parabola insidiosa di Gasparini dalla bandierina, Mbaye prova a smanacciare, ma la sfera rotola in rete: 3-3. Si va ai rigori e inizia la storia infinita. Perché tireranno tutti, portieri compresi. Ma Serigne fa meglio del collega, che sbaglia dagli undici metri. E l’estremo difensore arrivato dal Senegal scrive – con i piedi, oltre che con le mani – l’epilogo più inatteso.
L’ANALISI – «Rivolgo i miei complimenti ai ragazzi, hanno disputato una partita stupenda – analizza mister Nicola Zanini – Non volevo che si preoccupassero degli errori, ma che giocassero sereni. E hanno fatto bene, anche in fase difensiva. Peraltro contro un’Adriese schierata con quasi tutti i titolari. Visinoni? È un atleta a cui crediamo moltissimo e che continuerà a darci una grande mano».