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Sembra una sceneggiatura per rendere ancor più avvincente un campionato nel segno dell’imprevedibilità: l’aggancio in vetta ala graduatoria, perfezionato dalla SSD Dolomiti Bellunesi, arriva alla giornata numero 11? E la numero 12 propone una sfida con chi, quella vetta, la occupa fin dal primo turno: il Campodarsego. Ebbene sì, domenica 3 novembre, alle ore 14.30, sarà sfida al vertice: si gioca in terra padovana, allo stadio “Gabbiano”.

SCELTE – I dolomitici sono riusciti a infilare una serie di cinque vittorie in successione. Grazie a una retroguardia impermeabile, ai gol di Marangon (vice capocannoniere del girone), al contributo di chi entra a partita in corso (Olonisakin, contro il Villa). E all’apporto sempre più decisivo dei giovani. Come il laterale di destra, Mattia Parlato: «Le chiavi di questo primato sono rappresentate dall’unione e dalla compattezza di squadra. Due caratteristiche che, nelle ultime partite, siamo riusciti a trovare in maniera ottimale. Ma un simile piazzamento è frutto pure del grande lavoro, condotto ogni giorno sul campo d’allenamento, oltre che delle scelte di mister Zanini e dell’intero  staff tecnico». 

ATTACCO E DIFESA IN UNDICI – I sei punti strappati nel fango di Mestre e allo Zugni Tauro, contro un avversario solido e organizzato come il Villa Valle, hanno un peso specifico considerevole: «Sì, le ultime vittorie sono state fondamentali – conferma l’esterno cresciuto nelle giovanili del Vicenza -. Anche perché le abbiamo ottenute contro due fra le migliori realtà del campionato: sia a livello di singoli, sia di gioco». E la retroguardia dolomitica, numeri alla mano, è attualmente la meno battuta del girone: «Non è che il reparto arretrato abbia qualcosa di speciale. Ma, quando si attacca in undici e si difende in undici, tutto diventa più semplice».

ASSIST – Parlato è pronto al duello col Campodarsego: «Una formazione che è riuscita a mettere in difficoltà tutte le avversarie incontrate. Per questo, dovremo approcciare il match con la solita cattiveria e la sicurezza che ci ha contraddistinto nell’ultimo periodo». Nel frattempo, il diciannovenne ha iniziato al meglio la stagione del debutto in prima squadra. Basti pensare che è partito titolare 9 volte su 11, è rimasto in campo per 830′ e ha già sfornato un paio di assist: «La società è ottima, così come tutta la squadra. In più, il territorio bellunese è tranquillo, vive il calcio in maniera sana. E aspetta di approdare in categorie superiori».