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Mancano 6’ al termine. E, con l’aggiunta del recupero, diventeranno 11: sono i più importanti. Quelli in cui ti giochi un’intera partita. E la partita in questione va in scena a Bolzano, dove la SSD Dolomiti Bellunesi è in vantaggio di una rete sul Lavis. Ma i trentini premono forte, alla ricerca del pareggio. E mister Nicola Zanini, nel momento decisivo, cosa fa? Chiama vicino a sé il più giovane della compagnia: Angelo Pirrone, 17 anni compiuti lo scorso aprile. E lo spedisce in campo. Perché in questo ragazzo non intravvede solo un futuro, ma anche un presente.

CARICO E CONCENTRATO – «Per quanto mi riguarda – afferma proprio il centrocampista, classe 2007, sbocciato nel vivaio – cerco di allenarmi sempre bene con l’obiettivo di trovare spazio. Nello specifico, domenica scorsa all’Internorm Arena, sono entrato piuttosto carico e molto concentrato: ho cercato di dare il massimo per aiutare la squadra». E la missione è stata portata a termine in maniera brillante. Perché il risultato non è cambiato e il Lavis non è più riuscito a creare nitide e concrete occasioni da rete.

PRIMO TRATTO – Ma Pirrone sa che la strada da percorrere è ancora lunga. Ed è stato completato solo il primo tratto: «Vorrei migliorare la conclusione in porta. E gestire meglio la palla, in fase di possesso. Poi, chiaramente, posso e devo crescere in vari aspetti. In generale, a 360 gradi». Tuttavia, se il buongiorno si vede dal mattino, allora il mediano può già dirsi soddisfatto. Non sono in molti, alla sua età, ad aver già collezionato due gettoni di presenza in prima squadra e in un campionato selettivo come quello di serie D. L’evoluzione sotto il profilo calcistico, in ogni caso, non ha affatto cambiato Angelo: «Sono un ragazzo solare, vivace, a cui piace stare in compagnia e ascoltare musica».

NESSUN VOLO PINDARICO – “Pirro”, come viene simpaticamente chiamato da compagni e amici, lavora sul rettangolo verde per farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa. Come è accaduto nella trasferta bolzanina. E in quella lombarda di Grumello del Monte, a fine settembre, in occasione del match con la Real Calepina. Ora il giovane centrocampista sogna di esibirsi pure in casa, di fronte al pubblico amico. E, nel frattempo, evita voli pindarici: «Non guardo la classifica – ammette -. Il campionato è ancora lungo e, di conseguenza, non avrebbe alcun senso analizzarla adesso». Sabato 19, nel frattempo, si torna in campo per un anticipo davvero sfizioso: allo stadio Zugni Tauro di Feltre (ore 15) approderà la Virtus CiseranoBergamo, attualmente quarta. E a -2 dai dolomitici: «Di sicuro – conclude Pirrone – sarà una partita impegnativa contro una squadra forte. Affronteremo l’impegno al meglio delle nostre possibilità per cercare di vincere».

 

Foto di Giuseppe De Zanet