Skip to main content

È il momento decisivo della stagione e la SSD Dolomiti Bellunesi è pronta a muovere il primo passo nella fase Gold dell’Eccellenza femminile. Una fase che abbraccia sei formazioni: le migliori, destinate ad affrontarsi in un girone all’italiana, con sfide di andata e ritorno. E, in questo senso, le ragazze guidate da mister Bertuzzi debutteranno in casa, al Centro sportivo di Rasai, dove domenica 9 febbraio (ore 14.30), arriverà Le Torri. Una compagine che, nel maggio 2023, aveva escluso le dolomitiche dalla corsa playoff, alla soglia delle semifinali.  

AVVERSARIE OSTICHE – Il gruppo è “carico”, consapevole. E desideroso di spezzare la serie di quattro sconfitte in sequenza, maturate in campionato. Come testimonia Gloria Sommariva: «Ci attende un girone molto complicato e arricchito solo da squadre forti. Dal canto nostro, cercheremo di dare il meglio, anche per lasciarci alle spalle il periodo negativo». Le vicentine di Torri di Quartesolo, finora, hanno vinto 11 delle 14 partite disputate: «Affronteremo una realtà ostica, reduce da un’ottima prima fase di campionato. In ogni caso, se riusciamo a mettere in pratica ciò che sappiamo fare, possiamo giocarcela con qualsiasi tipo di avversaria». 

PILASTRI – La diciottenne (spegnerà 19 candeline il prossimo giugno) sta lavorando sodo, sul rettangolo verde: «Sono un difensore e posso agire pure da terzino. Tendo sempre a impegnarmi a fondo, anche per colmare le mie carenze dal punto di vista tecnico e fisico. E, in generale, provo ad apprendere dalle compagne più esperte: in gruppo abbiamo diversi “pilastri”, su cui posso contare in ogni occasione per un aiuto. Insomma, punto a migliorarmi costantemente ed è il motivo per cui cerco di non saltare mai un allenamento. Se prendo un impegno, poi voglio a portarlo a termine nel modo migliore, a seconda delle mie capacità». 

VALVOLA DI SFOGO – Il cammino di Gloria è stato scandito da un pallone che rotola: «Il calcio è la mia passione, lo pratico fin da quando ero piccola. Rappresenta una valvola di sfogo nelle brutte giornate e mi dà la possibilità di stare insieme alle compagne, con le quali mi trovo a meraviglia: il nostro ambiente, per quanto mi riguarda, è un’isola felice». Ora si fa sul serio, ma Sommariva non tentenna. Anzi: «Sono consapevole di essere in una squadra forte, in cui trovare spazio non è facile – conclude Sommariva -. Ma spero di ritagliarmi il più alto minutaggio possibile».