VIRTUS CISERANOBERGAMO-DOLOMITI BELLUNESI 0-2
GOL: pt 15’ Parlato; st 49’ Diallo.
VIRTUS CISERANOBERGAMO: Cavalieri, Redondi, Caccia, Caporali (st 38’ Oppizzi), Ondei, Tosi, Viscardi (st 29’ Chiggiato), Ferrari, Ibe, Ronzoni (st 26’ Bubas), Martinelli (st 18’ Gotti) (in panchina: Rovelli, Testa, Casale, Bertoli, Manzi). Allenatore: G. Mussa.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides; Parlato, Fagan (st 1’ Pellizzari), Brugnolo, Cossalter (st 29’ Mazzali), Masut; Olonisakin (st 19’ Diallo), Marangon (st 38’ De Paoli) (in panchina: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, Mizane, Pirrone). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Marco Mammoli di Perugia (assistenti: Mario Scala di Castellammare di Stabia e Mario Cammarota di Nola).
NOTE. Ammoniti: Fagan, Ondei, Caporali, Tosi, Pellizzari e Bubas. Angoli: 6-5 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 4’; st 4’.
La Lombardia si conferma terra di conquista per la SSD Dolomiti Bellunesi: quattro trasferte in provincia di Bergamo? E altrettante vittorie. L’ultima delle quali matura a Ciserano, dove il gruppo di Nicola Zanini supera la Virtus grazie a una rete per tempo: la gara è sbloccata da Parlato, al primo centro in serie D. E chiusa dallo “sceriffo” Diallo, in pieno recupero. È il diciannovesimo successo in campionato: il secondo di fila in trasferta e quarto consecutivo, in generale. In più, la porta di Carraro è inviolata da circa 220 minuti. Numeri davvero interessanti, come quelli di una classifica in cui i dolomitici mantengono il primato. E portano a 5 le lunghezze di vantaggio sulla più diretta fra le inseguitrici: il Treviso, fermato al “Baracca” dal Mestre, prossimo avversario di Cossalter e compagni.
PRIMA INTENZIONE – L’undici di partenza è lo stesso che aveva piegato il Lavis allo Zugni Tauro. Con un’unica eccezione, rappresentata da Marangon, al rientro dopo il turno di squalifica: in avanti, insieme all’attuale “vice re” dei marcatori, agisce Olonisakin, per un attacco basato sull’imprevedibilità e la velocità. Ma la Virtus è poco propensa a concedere spazi e occasioni. Almeno fino al quarto d’ora: sugli sviluppi di un corner, calciato da Marangon, Parlato gira a rete di prima intenzione. E, col destro, infila il pallone sotto la traversa. I lombardi provano a reagire con Caccia (22’), il cui sinistro termina però alto, e con Ondei, di testa. Tuttavia, le occasioni più ghiotte capitano sulla testa e sul piede di Marangon: in entrambi i casi, il bersaglio è sfiorato di centimetri.
UN UNICO BRIVIDO – Al rientro dall’intervallo, mister Zanini vara il primo cambio, con Pellizzari a rimpiazzare Fagan. E Brugnolo si vede subito negare l’eurogol da una miracolosa parata di Cavalieri, che vola a togliere il pallone dall’incrocio dei pali. Cossalter, invece, ci prova con un rasoterra: largo. In ogni caso, la SSD Dolomiti Bellunesi tiene con assoluta padronanza il campo e il pallino del gioco. E l’unico brivido arriva a 6’ dallo scadere: il tiro dal limite di Ibe dal limite è bloccato in due tempi da Carraro. In pieno recupero, infine, salgono in cattedra i due neo entrati: De Paoli e Diallo. “Depa” ha il merito di condurre il contropiede e di servire un illuminante assist, che il centravanti liberiano trasforma nella rete del raddoppio, con un morbido pallonetto a scavalcare il portiere, proteso in uscita. Ombrellino nel long drink: vale la pena brindare a questi tre punti.
L’ANALISI – «Siamo partiti molto bene, l’approccio alla gara è stato ottimo – afferma mister Zanini -. Poi abbiamo ceduto qualche metro agli avversari, ma ci sta. Questi sono confronti tesi, in cui la posta in palio è elevata. E il campo era molto insidioso. Alla fine, comunque, abbiamo interpretato la sfida in maniera corretta: i ragazzi ci hanno messo l’anima. Occasioni nitide? Non ne abbiamo concesse: la difesa si è comportata benissimo. E mi fa particolarmente piacere registrare il secondo “clean sheet” consecutivo, in una fase in cui stavamo subendo qualche gol di troppo. Godiamoci questa magnifica giornata e, da domani, penseremo al prossimo impegno».