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La SSD Dolomiti Bellunesi gioca d’anticipo. E domani (sabato 28 settembre), alle ore 15, è pronta a ricevere il Portogruaro: cambia la giornata di gara? E pure lo scenario. Perché dopo aver affrontato Luparense e Adriese allo stadio di Sedico, la truppa di Nicola Zanini si trasferisce allo Zugni Tauro di Feltre, dove sono stati ultimati gli interventi relativi al manto erboso.

AVVERSARIO TEMIBILE – I dolomitici sono reduci da tre vittorie consecutive, peraltro ottenute senza reti al passivo. Ma anche il Portogruaro è in salute. Archiviato un avvio non facile, ha ottenuto un buon pareggio a Montecchio Maggiore e, soprattutto, ha superato di misura il Caravaggio, non più di tardi di cinque giorni fa: «Affronteremo una squadra di valore, con un intrigante mix di gioventù ed esperienza, oltre a diversi giocatori di categoria – afferma mister Zanini -. In più, si è ripresa bene dopo un inizio in cui aveva raccolto meno di quanto meritasse. Insomma, è un avversario temibile».

PASSATO – Il 2-0 marchiato a fuoco da Cossalter e Fagan, contro la Real Calepina, ha ulteriormente alzato la fiducia all’interno di un collettivo che, attualmente, occupa la terza piazza in graduatoria, a braccetto col Treviso: «In questo campionato è necessario cancellare subito qualsiasi situazione legata al passato e, allo stesso tempo, evitare di guardare troppo oltre. Abbiamo trascorso una buona settimana e siamo focalizzati soltanto sul Portogruaro».

EQUILIBRIO – Un altro dettaglio tutt’altro che irrilevante riguarda l’impermeabilità della retroguardia: «Una volta archiviato un esordio in cui abbiamo pagato a caro prezzo ogni più piccola sbavatura, e non siamo stati neppure troppo fortunati, siamo riusciti ad alzare l’asticella dell’attenzione. La fase difensiva è stata condotta molto bene, ora possiamo elevare pure la qualità della fase offensiva. Perché è vero che i gol stanno arrivando, però possiamo realizzarne di più». In ogni caso, la parola chiave è e rimane una soltanto: “equilibrio”. E, per rispettarla e far sì che possa produrre vantaggi in termini di risultato, a volte è necessario derogare ad alcuni aspetti cari a un esteta del calcio come Zanini: «Può capitare che, in qualche gara, la manovra sia un po’ meno fluida. Tuttavia, se penso all’ultima sfida su un campo piccolo come quello di Adro, ritengo che la squadra abbiamo creato diverse situazioni interessanti. A conferma che non tutte le partite e le situazioni sono uguali. Personalmente, sono molto attento all’equilibrio».

DESIGNAZIONE – La terna arbitrale designata per il match è lombarda: a dirigere l’incontro sarà un fischietto di Monza, Lorenzo Garbo, affiancato dagli assistenti Marco Tonti e Jean Christophe Molino, entrambi di Brescia. Quello dello Zugni Tauro è il quinto precedente tra le due formazioni: il bilancio complessivo parla di due vittorie dolomitiche e altrettanti pareggi.

 

Foto di Giuseppe De Zanet