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Da una parte la capolista, imbattuta in trasferta, con la difesa meno perforata del girone e un trascinante Marangon da 8 reti stagionali. Dall’altra, la seconda forza del torneo, mai piegata tra le mura amiche, con il secondo miglior attacco del campionato e un centravanti infallibile come Aliù (7 gol). È tempo di sfida al vertice: domani (domenica 8 dicembre, ore 14.30), la SSD Dolomiti Bellunesi sarà di scena allo stadio “Omobono Tenni” per affrontare il Treviso. 

MARGINE – Le prime a due a confronto, quindi. In un match da sempre molto sentito. E non solo per motivi di classifica. A proposito di numeri, il gruppo di Nicola Zanini si presenta all’appuntamento con 4 lunghezze di margine sui biancocelesti: «È una partita importante – afferma il mister -. E forse, a livello psicologico, per loro lo è un po’ di più. Pur sapendo che la strada imboccata è quella giusta e che l’esito finale non sarà determinante, siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità e ad affrontare l’impegno». 

DUELLO – In settimana, si è chiusa l’avventura di Coppa Italia: «Dispiace essere usciti, ma mi sono ugualmente complimentato con i ragazzi. Anche a Carlino hanno affrontato la gara in maniera seria». In campionato, invece, i dolomitici sono reduci dal successo di misura ottenuto a Chions. E vantano una striscia aperta di quattro vittorie e undici risultati utili, mentre il Treviso ha conquistato il bottino pieno in quattro delle ultime cinque partite: «In termini di preparazione all’incontro – riprende Zanini – il fatto di avere 4 punti di vantaggio è irrilevante. Tra noi non parliamo di questo e tantomeno di graduatorie e di risultati. Siamo semplicemente stimolati dall’idea di vivere un ulteriore capitolo di un duello capace di regalare parecchie emozioni nell’arco di due anni. E fa piacere che il nostro ambiente possa assaporare sfide di questo tipo». 

CORAZZATA – Il Treviso ha valori che non si discutono: «E sta interpretando benissimo questo campionato – aggiunge il tecnico dolomitico -. In organico ha elementi di qualità e che in carriera hanno vinto tanto. Per come è stata costruita, è la corazzata del nostro girone». Serviranno lucidità e mente fredda, in uno scenario che ha ospitato pure la massima serie: «Dobbiamo essere focalizzati sul match e avere la maturità di leggerne le varie fasi, sapendo che potranno emergere pure dei momenti non facili». In definitiva, potrebbe andare bene un pari? Zanini posa la penna: «No, non firmo mai per alcun risultato». 

ARBITRO, PRECEDENTI ED EX – La direzione arbitrale è affidata ad Andrea Palmieri di Brindisi, affiancato da Marco Alfieri di Prato e Simone Giuseppe Chimento di Saronno. Sarà il quinto faccia a faccia tra le due compagini. E solo in una circostanza si è giocato a Feltre: oltre ai due pareggi in Coppa Italia, sfociati nei successi ai rigori della SSD Dolomiti Bellunesi, è ancora vivo il ricordo dell’affermazione per 3-0 di tredici mesi fa, proprio al “Tenni”. Tre gli ex di turno. E tutti ora indossano la maglia biancoceleste: Filippo Artioli, Simone Baldassar e Francesco Posocco.