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CALVI NOALE-DOLOMITI BELLUNESI 2-2

GOL: pt 16’ Vranic; st 21’ Cossalter, 25’ Pasha, 33’ De Paoli.

CALVI NOALE: Bisetto; Gabrieli (st 28’ Saramin), Parise, Busetto (st 18’ Dall’Agnol), Guizzini; Chin (st 34’ Penzo), Stalla (st 42’ Perissinotto), Vedovato; Pasha, Vranic (st 22’ Miccoli), Segalina (in panchina: De Grandis, Coin, Cescon, De Stefani). Allenatore: N. Pulzetti.

DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides (st 30’ Mazzali); Parlato, Tardivo (pt 27’ De Paoli), Brugnolo (st 1’ Pellizzari), Cossalter, Masut (st 17’ Mizane); Olonisakin, Marangon (in panchina: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, Pirrone, Schenal). Allenatore: N. Zanini. 

ARBITRO: Lorenzo Massari di Torino (assistenti: Marco Baricco di Legnano e Antonio Masciello di Ravenna). 

NOTE. Ammoniti: De Paoli, Busetto, Saramin. Angoli: 9-4 per la Calvi Noale. Recupero: pt 8’; st 5’. 

Come nel più classico dei romanzi gialli, il finale verrà svelato solo all’ultima pagina. A Noale, infatti, la SSD Dolomiti Bellunesi impatta contro i padroni di casa della Calvi e, in parallelo, il Treviso supera il Brian a Lignano Sabbiadoro. Questo significa che i ragazzi di mister Nicola Zanini rimangono padroni del loro destino, ma il vantaggio sulla vice capolista si dimezza a 2 lunghezze: vantaggio che dovrà essere difeso nel fortino dello Zugni Tauro, domenica 4 maggio, quando a Feltre arriverà il Lignano. In terra veneziana, festosamente invasa dal popolo dolomitico, sono Thomas Cossalter e Filippo De Paoli a riacciuffare due volte la Calvi. E a mettere l’impronta sul nono pareggio stagionale. Inevitabile un pizzico di rammarico. Anche perché, a una decina di minuti dallo scadere, il rigore del clamoroso sorpasso, calciato da Cossalter, si stampa sulla traversa. 

PIOVE SUL BAGNATO – Entrando nelle pieghe del pomeriggio di Noale, c’è un solo cambio nell’undici di partenza rispetto alla sfida al vertice col Treviso. Ed è in mediana, dove Tardivo rimpiazza lo squalificato Fagan. Per squalifica è fuori pure Diallo: di conseguenza, il tandem d’attacco è formato da Olonisakin e Marangon. Ma la Calvi parte a mille: colleziona corner (6 in un quarto d’ora) e trova la rete del meritato vantaggio al 16’ in seguito alla deviazione vincente di Vranic. E poiché piove sul bagnato, Tardivo rimedia un brutto colpo al volto: brutto, al punto che il match rimane fermo per una decina di minuti. I dolomitici provano a scuotersi e alla mezz’ora, sugli sviluppi di un corner, Cossalter tocca per Brugnolo che calcia dal limite, a giro: palla larga. Dall’altra parte, invece, Pasha sfiora il 2-0, di testa. 

TRAVERSA NEMICA – Nella ripresa, spinge subito sull’acceleratore la formazione dolomitica. E, al 12’, Olonisakin scodella sul secondo palo per Tiozzo, che per un soffio non riesce ad arrivare sulla sfera. Ma la rete del pareggio non tarda ad arrivare: è il 21’, quando Marangon calcia dalla bandierina, Chiesa fa da sponda e Cossalter insacca di testa. Solo che l’equilibrio va in frantumi nello spazio di 4’, perché Pasha incorna in maniera vincente il pallone del raddoppio. I dolomitici, comunque, non si arrendono. E ritrovano la nuova parità grazie a De Paoli, su servizio di Marangon. Lo stesso Jack, poco più tardi, viene steso da Bisetto e si procura il penalty del possibile ribaltone: dagli undici metri si presenta Cossalter, ma la traversa è nemica. E il punteggio non cambierà più. 

L’ANALISI – «Ci abbiamo messo l’anima, pur con qualche errore – analizza mister Zanini -. Nel finale abbiamo avuto una grande occasione, ma l’errore al dischetto ci sta. Era un impegno complicato, al cospetto di una squadra “leggera” mentalmente. Ora abbiamo una partita importante in casa e possiamo chiuderla lì. Peccato per l’inizio: forse siamo arrivati troppo carichi e, nel momento in cui abbiamo subìto il gol, è stata ancor più dura. Archiviamola subito e guardiamo avanti».