Il campionato corre a velocità sostenuta. E così, dopo il poker calato sul tavolo del Ciserano Bergamo, non più tardi di sabato scorso, è già tempo di tornare sul rettangolo per il terzo turno infrasettimanale. E decimo in calendario: domani (mercoledì 23 ottobre, ore 17), la SSD Dolomiti Bellunesi sarà in scena allo stadio “Baracca” di Mestre, dove affronterà una squadra che, in casa, vince da tre gare di fila. Ed è reduce dal pareggio a reti inviolate col Treviso.
CARICHI – Fra i dolomitici, il morale tende verso l’alto. Come conferma Denis Chiesa: «La bella prestazione sfoderata contro la Virtus ci dà ulteriore consapevolezza. Arriviamo all’appuntamento carichi come le molle. Il Mestre? È una formazione tosta e complicata da affrontare. Ha grande carattere e, non a caso, è riuscita a strappare un punto al Treviso». Il gruppo di mister Zanini è secondo in graduatoria e, attualmente, vanta la difesa meno battuta del girone. Ma alzare la mani dal manubrio, anche per un solo istante, sarebbe un errore imperdonabile. E Chiesa è il primo a drizzare le antenne: «Vietato abbassare la guardia, dobbiamo continuare a pedalare e ad andare forte. Perché, in un campionato equilibrato come questo, pure il minimo calo di tensione può costare carissimo. Lo abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle: teniamo al massimo livello l’attenzione e affrontiamo l’impegno a tutta».
IN MEZZO AL CAMPO – Il ventitreenne, con un passato nella Reggiana, ha offerto precise garanzie in difesa. E pure in mediana: «Mi sono trovato benissimo in mezzo al campo. D’altro canto è facile giocare con elementi di qualità come Tardivo e Cossalter. In più, è un ruolo che avevo già interpretato. In generale, al mister ho dato la piena e totale disponibilità per agire in qualsiasi zona: anche in attacco, se dovesse servire». La porta dolomitica è rimasta inviolata in sette sfide ufficiali: «È un dato significativo. Sarà banale sottolinearlo, ma non prendere gol significa aver già portato a casa un punto. Sì, la solidità difensiva è un nostro punto di forza: in ogni caso, è necessario proseguire su questa strada. E prolungare una simile tendenza».
NUMERI – Più che sulla classifica, Chiesa è concentrato sul momento: «Non voglio dare troppo peso ai numeri di adesso, anche perché ci attende un ciclo importante di partite. Una volta archiviata la trasferta di Mestre, riceveremo il Villa Valle e poi andremo a Campodarsego. La priorità è e rimane una sola: fare bene nei 90’, una gara alla volta».
DESIGNAZIONE – L’arbitro designato per il confronto in terra mestrina è Giuseppe Lascaro di Matera, affiancato dagli assistenti Angelo Smiraglia di Palermo e Francesco Camarda di Trapani. È il settimo incrocio tra le due compagini e, nei precedenti, per tre volte hanno sorriso i dolomitici e per una gli arancioneri. Due, invece, i pareggi.
Foto di Giuseppe De Zanet