DOLOMITI BELLUNESI-VIRTUS PADOVA 3-3
GOL: pt 1’ Cortese, 31’ Mastel, 46’ Stratulat; st 6’ e 15’ Mastel, 49’ Rigato su rigore.
DOLOMITI BELLUNESI: Squarcina, Della Vecchia, De Zolt, De Bastiani (st 49’ Capacchione), Capellano, Bristot, Zilli (st 17’ De Carli), Mastel, L. Triches, De Valerio, Bassani (in panchina: C. Triches, Bogo, De Betta, Sommariva, Maddalozzo, Zancanaro). Allenatore: M. Bertuzzi.
VIRTUS PADOVA: Bragion, Cracco (st 17’ Rossi), Ferraro, Fogarolo (st 30’ Quaglia), Amedei, Gobbetti (st 36’ Bidin)), Fusetti, Nicoletto, Rigato, Stratulat, Cortese (st 24’ Vittorangeli) (in panchina: Spadotto). Allenatore: R. Giaretta.
ARBITRO: Saad Salihi di Belluno.
NOTE. Ammonita: Ferraro. Angoli: 9-5 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
È un pareggio che profuma di qualificazione: alla SSD Dolomiti Bellunesi bastava un punto per staccare il biglietto verso le semifinali della Coppa Italia femminile di Eccellenza? E il punto è arrivato. Tra mille emozioni e con una protagonista assoluta: Gaia Mastel, artefice di tutte e tre le segnature di giornata.
A Rasai di Seren del Grappa, la Virtus Padova vende carissima la pelle. E ha un approccio feroce al match che chiudeva il triangolare, valevole per il secondo turno della competizione. Feroce, al punto da trovare il gol dopo appena un minuto di gioco, grazie a un colpo di testa di Cortese sugli sviluppi di un corner. Nonostante la rete incassata a freddo e le diverse assenze, dovute a infortuni e malanni di stagione, le ragazze di mister Bertuzzi non si perdono d’animo. E reagiscono. Così, poco oltre la mezz’ora, De Zolt si procura un penalty, che Mastel trasforma con freddezza.
Tutto in equilibrio? Solo per un quarto d’ora. Perché, a ridosso dell’intervallo, Stratulat estrae dal cilindro uno splendido tiro che sbatte sulla parte bassa della traversa e rimbalza al di là della linea di porta: all’intervallo, la Virtus è di nuovo avanti. Un problema? No, perché è il gran giorno della “bomberona” Mastel. La quale, in apertura di ripresa, sfrutta un preciso lancio della giovane Della Vecchia (prova di personalità per Elisa), si presenta a tu per tu col portiere e infila il 2-2. Ma Gaia non è sazia e, 9’ più tardi, sfugge ancora in velocità alla retroguardia padovana e trova per la terza volta il bersaglio: sorpasso perfezionato. E Mastel può portarsi a casa il pallone della tripletta. In chiusura, anche la Virtus usufruisce di un rigore, che cambia il risultato, ma non certo la sostanza: in semifinale di coppa volano le dolomitiche.
Per scoprire chi sarà il prossimo avversario, bisognerà attendere il sorteggio del 20 gennaio: «Una gran bella partita, molto combattuta – è il commento della responsabile tecnica, Daniela Turra -. Nonostante fossimo in emergenza, la squadra è riuscita a dare risposte importanti. E chi ha giocato ha garantito un contributo concreto».