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È a tutti gli effetti una sfida a eliminazione diretta quella che chiude il triangolare della Coppa Italia di Eccellenza femminile: domenica 12 gennaio (ore 14.30), infatti, la SSD Dolomiti Bellunesi affronterà la Virtus Padova al Centro sportivo di Rasai. Entrambe le formazioni hanno tre punti nella mini graduatoria e si contenderanno primato e qualificazione in 90 minuti ad alta intensità. 

PREGEVOLE FATTURA – Le ragazze allenate da Marcelo Bertuzzi sono reduci dal pokerissimo calato sul tavolo del Portogruaro. E alla rotonda affermazione ha contribuito pure Lucrezia Triches, artefice della quarta marcatura: «Il mio primo gol stagionale rappresenta una grande soddisfazione – afferma – anche perché è il coronamento del lavoro svolto finora. E poi ci tenevo a dedicarlo a mio nonno, venuto a mancare tre mesi fa: ero molto legata a lui e la sua scomparsa mi ha particolarmente scosso. Ma questa rete serviva pure a me stessa, per alimentare nuove e ulteriori motivazioni». Di pregevole fattura la giocata che ha portato la giovane centrocampista a esultare: «Era una punizione a pochi passi dal limite dell’area, sulla sinistra. Ho deciso di incrociare sul secondo palo e calciare di collo. E sono riuscita a scavalcare il portiere». 

INCOGNITA – Triches e il resto del collettivo non si pongono limiti: «La Coppa Italia è uno dei nostri obiettivi. Anche perché pensiamo di avere le capacità per arrivare in fondo. L’importante è continuare a lavorare come nell’ultimo periodo. Ed esprimere un livello in linea con la trasferta dello scorso weekend». Le padovane, però, sono un osso duro: «Non sarà facile. La sfida nasconde diverse incognite, visto che in questa stagione non abbiamo mai affrontato la Virtus. Non conoscendo particolarmente le nostre avversarie, dovremo alzare la soglia di attenzione: in ogni caso, vogliamo vincere». 

METODO DI GIOCO – La sedicenne centrocampista non nasconde la sua fiducia: «A dispetto di alcuni alti e bassi, il gruppo è in crescita. E sta assimilando il metodo di gioco introdotto da mister Bertuzzi, come ha confermato la gara che ha aperto il triangolare di Coppa Italia. In più, tra noi compagne di squadra c’è una profonda collaborazione e l’impegno non manca mai».