Skip to main content

TREVISO-DOLOMITI BELLUNESI 4-0

GOL: pt 20’ Corbolante, 33’ Centenaro; st 25′ Corbolante, 45’ Regazzo. 

TREVISO: Falso, Pietrobon, Tonon, De Lazzari, Benacchio, Biolcati, Centenaro, Zampieri, Cibin, Meo, Corbolante (in panchina: Premier, Regazzo, Rizzato, Granzotto, Cavallin, Marangon, El Fadi, Bortolotto, Giason). Allenatore: U. Beraldo.

DOLOMITI BELLUNESI: Mares (st 32’ Salton), Schenal (st 18’ Gandin), Roseo, Bedont (st 7’ Costan Dorigon), Zatta, Zannini, Vintila (st 18’ Ciurletti), Bernardi, Fant, De Martin (st 7’ Ongarelli), Taiappa (in panchina: Leone, Trevisson, Del Favero, Schillkowski). Allenatore: L. Zanon. 

ARBITRO: Marek Golis di Conegliano (assistenti: Gabriele Leone e Tommaso De Marchi di Treviso). 

Dopo sette risultati utili di fila – e due vittorie su due, nel nuovo anno solare – si ferma la marcia degli Juniores nazionali della SSD Dolomiti Bellunesi. A imporre lo stop è la squadra dominatrice del campionato: quel Treviso che vanta già sei lunghezze di vantaggio sulla più diretta fra le inseguitrici (l’Este, corsaro a Portogruaro) e va a segno con una facilità assoluta.

I dolomitici sono quindi costretti ad arrendersi e riassaporano il gusto amaro di una sconfitta – la quarta nel loro cammino – a distanza di oltre due mesi. L’ultimo rovescio, infatti, risale al 9 novembre scorso: 2-0 al passivo nella tana del Cjarlins Muzane. Da allora, i ragazzi di Zanon hanno trovato una continuità di rendimento che li ha portati ad agganciare il terzo scalino della graduatoria. Ora, invece, i dolomitici si trovano in quarta posizione, a -1 dal podio. 

«Loro più aggressivi e smaliziati, noi eccessivamente timorosi. La partita, in estrema sintesi, è tutta qui – analizza mister Luigi Zanon – Abbiamo concesso troppo e sofferto il gioco di rimessa dei biancocelesti, che davanti posso fare affidamento su attaccanti con gamba e qualità. Il risultato forse è severo, ma prendiamo la sconfitta come una lezione da cui cercheremo di imparare qualcosa di nuovo».

Archiviata questa parentesi, non resta che voltare pagina. E concentrarsi sulla sfida che aprirà il mese di febbraio: a Rasai contro i pari età dell’Adriese.