Un nuovo rinvio per la SSD Dolomiti Bellunesi. Allo stop dello scorso weekend, che ha coinvolto tutte le formazioni impegnate sul palcoscenico del calcio veneto, se ne aggiunge un altro: quello di domenica 27 ottobre, il giorno in cui il campo Kennedy di Caneva avrebbe dovuto ospitare il confronto col Sarone. La formazione che, nell’annata 2023-2024, ha eliminato le dolomitiche della sia dalla Coppa Italia, sia dai playoff di Eccellenza. E sempre ai quarti di finale. Ma il match slitta a data da destinarsi su richiesta della compagine pordenonese: le due squadre, quindi, si ritroveranno più avanti, una di fronte all’altra.
EMOZIONE UNICA – Così, fra un riposo imposto dal calendario e due rinvii, finora le atlete di Marcelo Bertuzzi hanno disputato solo due partite di campionato. E le hanno vinte entrambe: «L’inizio di stagione si è rivelato assolutamente positivo – commenta Chiara Pattaro -. I sei punti erano fondamentali per partire col piede giusto: abbiamo ingranato al meglio e assimilato il nuovo metodo di gioco del mister. Dopo le buone prestazioni, nelle amichevoli pre-stagionali, ci aspettavamo un avvio promettente». E Pattaro si è già tolta una grande soddisfazione personale, andando a segno contro il Cavolano: «Il gol? Un’emozione unica, che mancava da tanti anni. Giocando in difesa, ho meno occasioni per spingermi in attacco».
DERBY RINVIATO – Nel frattempo, era stata posticipata pure la sfida con la capolista Permac Vittorio Veneto, inizialmente prevista per domenica scorsa: «Sono davvero dispiaciuta – riprende Chiara -. Anche perché, essendo un derby, era una partita che sentivamo parecchio e per tutta la settimana, in allenamento, abbiamo svolto un lavoro mirato a questo incontro. Quindi, è davvero un peccato».
STILE – In ogni caso, la fiducia non manca: «Questo gruppo è cresciuto ulteriormente – conclude Pattaro – grazie a qualche nuovo innesto in tutti e tre i reparti e alla filosofia di un mister, come Bertuzzi, che ci permette di mettere in campo un bello stile di gioco. Di conseguenza, mi aspetto risultati di rilievo. E confido che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni».
Foto di Giuseppe De Zanet