Se è vero che saper incidere a partita in corso non è un compito, bensì un arte, allora la SSD Dolomiti Bellunesi ha i suoi “pittori” del rettangolo verde. Come Cherif Diallo, decisivo grazie alla pennellata da tre punti al cospetto del Cjarlins Muzane. E come Nicolò Visinoni, un altro fra gli assoluti protagonisti della “remuntada” sfoderata allo Zugni Tauro: «Siamo stati bravi a ribaltare il risultato contro una squadra ottima e dal grande potenziale – afferma proprio l’ex Montecchio Maggiore -. Sono convinto che, a fine campionato, ritroveremo i friulani in ben altra posizione di classifica. Nel complesso, mi fa piacere essere riuscito a dare un contributo, in una situazione non facile, visto che sono entrato pochi minuti dopo lo svantaggio».
AMICIZIE – Visinoni è originario del Lido di Venezia. Ma, pur essendo arrivato solo lo scorso luglio, si sente profondamente dolomitico: «Era da almeno dieci anni che non trovavo un gruppo così affiatato. Raggiungo il campo sempre con il sorriso e col desiderio di raccontare ai compagni ciò che mi è successo al di fuori della sfera sportiva. In più, spesso ceniamo tra noi e, insieme, condividiamo vari momenti nel tempo libero. Non mi sento parte di una semplice squadra di calcio, ma di un gruppo di amici con cui, ne sono certo, continuerò ad avere un legame pure quando indosseremo maglie diverse».
OBIETTIVO COMUNE – Visinoni è partito titolare nel turno infrasettimanale di Bassano. Ed è entrato in avvio di ripresa col Cjarlins: «Sono qui per impegnarmi e dare il massimo. Mister Zanini mi chiede di sacrificarmi anche in fase difensiva e, in generale, essendo una persona super ragionevole e un grande conoscitore della materia, vuole estrapolare il meglio da ogni giocatore, con lo scopo di raggiungere un obiettivo comune».
COLTELLO FRA I DENTI – Domenica si viaggia verso il Trentino, dove Visinoni e soci sono attesi dal neopromosso Lavis, al momento in fondo alla graduatoria con la Real Calepina: «È vero che dobbiamo guardare in casa nostra, perché il destino dipende prevalentemente da noi, ma è altrettanto vero che è sempre bene tenere conto dell’avversario. In questo caso, affronteremo una compagine con il coltello fra i denti: non è riuscita a mettere i bastoni fra le ruote al Treviso (al “Tenni”, i biancocelesti si sono imposti 4-1) e allora farà di tutto per metterli a noi. Di conseguenza dovremo stare più che attenti e non sottovalutare i trentini». Il ventinovenne attaccante già scalpita: «Il calcio è allegria. E, per quanto mi riguarda, lo sport più bello del mondo. Voglio viverlo in modo propositivo, cercando di divertirmi e di far divertire».
Foto di Giuseppe De Zanet