NUOVO PORDENONE-DOLOMITI BELLUNESI 0-8
GOL: pt 3’ e 32’ Conedera, 9’ e 19’ Mastel; st 1’ Appocher, 13’ Bassani, 35’ Mastel, 43’ Fassin.
NUOVO PORDENONE: Durofil, Lot (st 8’ Spagnolo), Molaro, Lucato (st 15’ Lubiato), Gregoris, Goz, Costantini, Rodaro, Sisto, Bottacin (st 24’ Meta), Guizzo (in panchina: Spadotto). Allenatore: M. Feruglio.
DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches (st 5’ Squarcina), Pignatto, De Zolt, De Paoli (st 1’ Bristot), De Bastiani (st 7’ Agostini), Conedera (st 1’ Appocher), Mastel, Triches, De Valerio (st 11’ Sommariva), Fassin, Bassani (in panchina: Cappellano, Case, De Betta, De Carli). Allenatore: M. Bertuzzi.
ARBITRO: Giovanni La Mattina di Maniago.
NOTE. Ammonita: Costantini. Angoli: 5-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
Dopo aver osservato un turno di riposo, la SSD Dolomiti Bellunesi era affamata. Sì, affamata di gol. E così, contro il Nuovo Pordenone, ne segna addirittura otto: quattro per tempo. Il girone di ritorno, legato alla prima fase del campionato femminile di Eccellenza, si apre nel migliore dei modi per le atlete guidate da mister Bertuzzi. Le quali non sottovalutano le avversarie e sfoderano un ottimo approccio a una sfida che, di fatto, s chiude ancor prima del ventesimo giro di lancette: tre reti subito, la quarta poco oltre la mezz’ora. E il secondo tempo si trasforma in una sorta di laboratorio tattico a cielo aperto, in cui le dolomitiche possono sperimentare nuove soluzioni e dare spazio anche alle più giovani. Come la diciottenne Vittoria Appocher, a segno in apertura di ripresa. Sul tabellino della realizzatrici, inoltre, la solita Gaia Mastel imprime la sua impronta per tre volte. E per due, Chiara Conedera, mentre al festival del gol partecipano pure Bassani e Fassin.
Grazie a questo successo, le dolomitiche restano a punteggio pieno, con 18 punti conquistati sui 18 disponibili. E, in classifica, allungano. Alla luce del pareggio nello scontro diretto tra Permac Vittorio Veneto e SaroneCaneva (1-1), le lunghezze di vantaggio sul secondo posto, ora occupato dalla Triestina, salgono a 4. E, rispetto alla formazione alabardata, De Valerio e compagne hanno due gare in meno. «Bene così, ma non abbiamo ancora ottenuto nulla – frena la responsabile tecnica, Daniela Turra -. La strada è lunga e dovremo mantenere alto il livello di concentrazione. Perché le formazioni avversarie ci studiano e iniziano a conoscerci. Di conseguenza, non possiamo calare d’intensità».