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DOLOMITI BELLUNESI-TREVISO 1-2

GOL: pt 4’ Bortolotto, 26’ Schillkowski; st 38’ Poloni.

DOLOMITI BELLUNESI: Mares, Zannini, Roseo, Del Favero (st 1’ Vintila), Bedont, Schillkowski, Zatta (st 16’ Taiappa), Mizane, Fant (st 1’ Bernardi), Leone (st 30’ Ongarelli), Faso (st 30’ De Martin) (in panchina: Guolla, Gandin, Costan Dorigon, De Martin, Trevisson). Allenatore: L. Zanon.

TREVISO: Premier, Migone, Pietrobon, De Lazzari, Giason, Biolcati, Centenaro, Zampieri, Bortolotto, Cavallini, Corbolante. È entrato: Poloni (in panchina: Lorenzetto, Marangon, Tiozzo, Tonon, Visentin, Gava, Meo, Cibin). Allenatore: D. Battaglia.

ARBITRO: Giulio Poggiana di Bassano del Grappa (assistenti: Alessia Cobuccio ed Elias Abcha di Treviso).

 

Il Treviso impone lo stop. Ed è il primo per Juniores della SSD Dolomiti Bellunesi. Dopo aver infilato due successi con il medesimo punteggio (4-0 al Vigasio e al Calvi Noale), il gruppo di mister Zanon è costretto a rallentare. Almeno sotto il profilo del risultato. Perché, dal punto di vista del gioco espresso e dell’atteggiamento, i dolomitici non hanno di certo demeritato.

Ma il confronto con i coetanei biancocelesti è subito in salita: al 4’, infatti, un errato disimpegno della retroguardia favorisce Bortolotto, che non si lascia pregare e regala il vantaggio ai suoi. Buona, comunque, la reazione dei padroni di casa, vicini all’1-1 con due conclusioni pericolose di Fant e Del Favero. Lo stesso Fant, però, è costretto ad abbandonare la contesa al termine della frazione iniziale, in seguito a un infortunio alla mano. In ogni caso, la SSD Dolomiti Bellunesi non si perde d’animo. E, nella ripresa, si fionda in avanti, alla ricerca di un pareggio che arriva a ridosso della mezz’ora, quando Faso pesca sul secondo palo Schillkowski, puntuale all’appuntamento con il gol. E splendido ritorno sul rettangolo verde per Pietro, all’esordio in campionato.

Tuttavia, il finale è amaro. Quando la gara sembrava ormai indirizzata sul binario del pareggio, il Treviso riesce a sfruttare al meglio un episodio nell’area dolomitica e a trovare il bersaglio grazie al neo entrato Poloni: Mares tocca il pallone, ma non può evitare che finisca in fondo al sacco. «Peccato, ci è mancato qualcosa nei minuti conclusivi  – argomenta mister Luigi Zanon – ma abbiamo dato vita a un buon secondo tempo. Nel complesso, è stata una sfida equilibrata. Dopo lo svantaggio, la squadra ha assunto padronanza e preso coraggio». A conferma che, nonostante il passivo, la strada imboccata è quella giusta. E i margini di crescita sono tutti da esplorare.

 

Foto di Giuseppe De Zanet