DOLOMITI BELLUNESI-PORTOGRUARO 1-2
GOL: pt 20’ Corti; st 10’ Corti, 15’ Marangon su rigore.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Parlato, Chiesa (st 18’ Diallo), Tiozzo, Alcides; De Paoli, Fagan (st 1’ Visinoni), Cossalter (st 18’ Brugnolo), Masut; Olonisakin, Marangon (in panchina: Mbaye, Capacchione, Perez, Pegoraro, Pirrone, Schenal). Allenatore: N. Zanini.
PORTOGRUARO: Borghetto, Della Rossa (st 12’ Chiccaro), Peschiutta, Poletto (st 18’ Finazzi), Cuccato, Pettinà, Zupperdoni (st 26’ K. Rossi), Longato, Corti, Bianco (st 18’ Boccafoglia), A. Rossi (st 38’ Chiandussi) (in panchina: Cannelli, Cucchisi, Sambo, Canato). Allenatore: G. Furlanis (squalificato M. De Mozzi).
ARBITRO: Lorenzo Garbo di Monza (assistenti: Marco Tonti e Jean Christophe Molino di Brescia).
NOTE. Spettatori: 450 circa. Ammoniti: Fagan, Poletto, Borghetto, Marangon, De Paoli. Angoli: 7-5 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 5’.
Arrivare tardi, in un anticipo, può costare caro. Come possono costare parecchio due sbavature in fase difensiva, puntualmente punite da un Portogruaro ordinato e concreto. Si ferma a tre la striscia di vittorie in sequenza di una SSD Dolomiti Bellunesi che incappa nel secondo passivo in campionato: anche questo casalingo. Ma se il primo era maturato a Sedico, contro la Luparense, questo prende forma allo stadio Zugni Tauro di Feltre, dove non basta il rigore di Marangon, utile ad accorciare le distanze. E tantomeno un secondo tempo generoso e all’attacco dei dolomitici. Tuttavia, non è il caso di piangere sul latte versato. Anche perché mercoledì si torna già in campo per il turno infrasettimanale: a Bassano (fischio d’inizio alle ore 17).
SENZA PEREZ – Capitan Perez non è al meglio e parte dalla panchina: così, mister Zanini vara un 4-4-2 con Parlato e De Paoli esterni a destra, e Alcides-Masut sulla sinistra. Dall’altro lato, il Portogruaro presenta subito tra i pali il suo nuovo custode: Nicola Borghetto. Un portiere ben conosciuto in provincia per aver difeso la porta del Belluno. E il numero 1 granata viene ben presto sollecitato da Cossalter, con una punizione dalla sinistra. Ma da un calcio piazzato nasce anche il gol del “Porto”. Tira Bianco, dalla grandissima distanza: Carraro ribatte. E respinge pure il successivo tap-in: il più lesto a ribadire in porta, però, è Corti. Lo stesso centravanti granata, poco più tardi, avrebbe sul piede la palla del raddoppio, ma manda alto. E, al 36’, il suo tiro viene deviato in maniera provvidenziale da Tiozzo. Quasi superfluo evidenziarlo: dopo il gol subìto, la SSD Dolomiti Bellunesi ha accusato il colpo.
BARICENTRO ALTO – Serve un cambio di marcia, nella ripresa. E prova a garantirlo Marangon, che con una bella conclusione da fuori va vicino al bersaglio e poi impegna severamente Borghetto, in seguito a uno splendido uno-due con il neo entrato Visinoni. Ma al 10’, una disattenzione della retroguardia apre la strada a Corti, che ne approfitta e raddoppia. I padroni di casa, comunque, rialzano subito la testa. E guadagnano un penalty con De Paoli, atterrato da Borghetto: dagli undici metri, Marangon non sbaglia e accorcia le distanze. E lo stesso Marangon, di testa, si vede respingere il pallone del 2-2 nei pressi della linea di porta. I dolomitici alzano decisamente il baricentro e sfoderano tutto l’arsenale offensivo. Anche se Carraro deve superarsi per negare la tripletta a Corti, mentre l’assedio finale non produce frutti: lo Zugni Tauro è violato. E i tre punti vanno al “Porto”.
L’ANALISI – «Stiamo subendo troppe situazioni episodiche – analizza mister Zanini – e non va bene. Come non va bene aver incassato lo 0-1 dopo due ribattute. Non è un discorso tecnico e tattico, l’ho detto pure ai ragazzi: mi secca che su certi palloni arrivino prima gli altri. Poi, allo stesso tempo, alla squadra non posso rimproverare nulla sotto il profilo dell’impegno: ha lottato e cercato il 2-2 fino al termine. Tuttavia, dobbiamo calarci meglio in questo campionato estremamente equilibrato. E non vivere sulle montagne russe».
Foto di Giuseppe De Zanet