DOLOMITI BELLUNESI-CHIEVOVERONA 2-1
GOL: pt 46’ Faso; st 16’ Vintila, 20’ Samuel.
DOLOMITI BELLUNESI: Mares, Schenal, Roseo, Mizane, Schillkowski, Zannini (st 22’ Gandin), Taiappa (st 22’ Zatta), Bernardi (st 40’ Del Favero), Vintila, Faso, De Martin (st 31’ De Martin) (in panchina: Guolla, Bedont, Ongarelli, Costan Dorigon). Allenatore: L. Zanon.
CHIEVOVERONA: Signorelli, Marcelli, Antonelli, Zilio, Sakyi, Gasparini, Pietropoli, Fraccaroli, Sparago, Isolani, Verdari. Sono entrati: Samuel, Odinelli, Avesani, Fasoli. (in panchina: Donadel, Fogagnolo, Bresaola, Hadzic, Grandi). Allenatore: M. Lavarini.
ARBITRO: Marek Golis di Conegliano (assistenti: Dimitri Stevano e Marco Callegher di Belluno).
Gli Juniores nazionali completano un sabato da incorniciare in casa SSD Dolomiti Bellunesi. E superano i pari età del ChievoVerona, al termine di una gara combattuta e molto ben interpretata dai ragazzi di Luigi Zanon. È il successo numero 4 in campionato. E 4 sono anche i risultati utili, confezionati in sequenza, dagli Under 19 dolomitici. I quali rimangono saldamente al secondo posto in classifica, a braccetto col Cjarlins Muzane.
Nel primo tempo, i padroni di casa spingono subito alla ricerca del vantaggio. E lo sfiorano in almeno un paio di circostanze: in particolare con Faso e Vintila, che non inquadrano il bersaglio grosso per questione di centimetri. Già, centimetri. Come quelli che impediscono a Mizane di esultare per il gol dell’1-0: il guardalinee, infatti, sbandiera una posizione di fuorigioco. Ma all’ultimo minuto, anzi, all’ultimo secondo della frazione iniziale, l’equilibrio si infrange. E il merito è di Faso, abile a concretizzare una bella azione che parte da un filtrante di Roseo, coinvolge Vintila e viene rifinita dal numero 10.
Il vantaggio è meritato. E la SSD Dolomiti Bellunesi non si accontenta. Così, attorno al quarto d’ora della ripresa, passa per la seconda volta all’incasso: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Vintila è un autentico rapace. Si fionda sul pallone vagante e insacca il 2-0. Tuttavia, oltre alle indiscusse qualità del collettivo, il Chievo ha grande orgoglio. E riapre i giochi, sfruttando una delle rare ingenuità dei dolomitici: a segno va il neo entrato Samuel. Ma non basterà. Anche perché Mares abbassa la saracinesca e, con un intervento decisivo, salva il risultato.
«Al di là di alcune ingenuità ancora da limare – spiega mister Zanon, nel post partita – sono contento. Ho visto una squadra compatta e che ha sempre provato a proporre il suo gioco. Già mercoledì, nel turno infrasettimanale di Bassano, i ragazzi hanno dato vita a una buona prova, ma non sono riusciti a raccogliere quanto seminato. Stavolta è arrivata pure la soddisfazione del risultato. Bene così, anche per l’impegno: tutti si sono sacrificati». E sabato prossimo, altra sfida da prendere con le pinze: nella tana del Campodarsego.
Foto di Giuseppe De Zanet