Ebbene sì, è giunta l’ora: l’ora del derby del Fadalto. Il match d’andata era saltato all’improvviso (in seguito al rinvio in blocco di tutte le gare regionali per l’ondata di maltempo: il recupero è in calendario il prossimo 22 dicembre), mentre quello di ritorno si svilupperà domenica 8 (ore 14.30), allo stadio “Paolo Barison” di Vittorio Veneto: la casa del Permac. Di una formazione attualmente imbattuta e quarta in classifica nel campionato femminile di Eccellenza. Un campionato in cui le ragazze della SSD Dolomiti Bellunesi stanno primeggiando con sette vittorie in sette partite.
CHIOCCIA – È Barbara Squarcina, una delle “chiocce” del gruppo, a inquadrare il confronto del prossimo fine settimana: «Il derby è una partita diversa da tutte le altre. Dal punto di vista mentale, richiede un’attenzione particolare: è una gara che sentiamo maggiormente. Ecco perché sarà fondamentale rimanere concentrate dal primo all’ultimo minuto. Il Vittorio, inoltre, darà il meglio di sé, nell’intento di recuperare punti in chiave playoff».
FRASEGGIO – Squarcina non ha dubbi: «Mi aspettavo la crescita di una squadra che, nella primavera 2023, è arrivata alla finale di Coppa Italia ed è sempre uscita a testa alta dai playoff». Importanti si sono rivelati i nuovi innesti: «Uno per reparto. Bassani, in difesa, è un’atleta abituata a categorie superiori, Bristot a centrocampo ha qualità. E Conedera, in attacco, ha militato per anni in C. Grazie a loro, la rosa è ancor più competitiva. E l’impostazione del tecnico Bertuzzi è congeniale alle nostre caratteristiche: il mister chiede di giocare sempre palla a terra, punta molto sul palleggio e sul fraseggio. Da portiere, abituata nelle scorse stagioni a lanci lunghi, non è stato facile assimilare il nuovo metodo. Ma i risultati sono sotto gli occhi di chiunque».
CONSAPEVOLEZZA – Con Chiara Triches e Squarcina fra i pali, le dolomitiche sono in buone mani: «Siamo un gruppo unito e compatto, pure al di fuori del rettangolo verde. Anche se abbiamo età diverse tra noi, c’è grande affiatamento». E questo aspetto si riflette nella graduatoria: «Considerata la difficoltà del girone, il fatto di essere prime a punteggio pieno indica che abbiamo preso ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi». Dal canto suo, Barbara è un punto di riferimento per le più giovani: «In ambito personale, sto cercando di dare il mio contributo. Soprattutto a livello di spogliatoio, mentre per quanto riguarda il campo cerco di essere sempre presente e di dare una mano in caso di necessità». Inutile nascondersi: «L’obiettivo è legato all’accesso al girone Gold – conclude Squarcina -. Lavoriamo per questo. Ed è ciò che chiede la società».