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Ci sono tiri che raccontano una partita. E altri che raccontano un’intera storia calcistica. Ebbene, quello scoccato da Hilary Bassani contro il ChievoVerona, non più tardi di domenica scorsa, appartiene indubbiamente alla seconda categoria. A 10’ dallo scadere, il pallone si stacca dal piede destro e diventa una cometa: la rete si gonfia. E il gol, segnato alla capoclassifica della fase Gold di Eccellenza, non vale solo il pareggio, bensì un messaggio chiaro: la SSD Dolomiti Bellunesi ha qualità, carattere. E non si piega. Neppure quando la situazione sembra compromessa. 

POTENZA E PRECISIONE – «Sono molto felice di aver contributo alla conquista di un punto prezioso – afferma proprio l’atleta che ricopre il ruolo di difensore -. So di poter sfruttare il tiro dalla distanza e contro il Chievo, come accaduto nel match col SaroneCaneva, è andata bene». Hilary ha la capacità di colpire la sfera con una potenza e una precisione che sembrano appartenere a un’altra categoria. Un dono, certo, ma anche il risultato di ore e ore di allenamento: «Quello ottenuto contro il Chievo – riprende l’ex Villorba – è un pareggio importante perché è arrivato sul campo di una delle squadre favorite alla vittoria finale. Le veronesi hanno dimostrato di essere davvero solide, specialmente in fase difensiva».

PASSI DA GIGANTE – L’1-1 al cospetto della corazzata gialloblù è la conferma che, per cambiare il corso degli eventi, basta un attimo. Basta un tiro. Basta il piede giusto: «Sono convinta che, con l’impegno, la determinazione e la giusta cattiveria agonistica, questo gruppo possa arrivare molto lontano. Anche perché è ricco di ragazze giovani e desiderose di migliorare: rispetto all’inizio della stagione, hanno compiuto dei passi da gigante». 

COPPA – Ma ora si volta pagina. Almeno per un weekend, va in archivio la fase Gold del campionato femminile di Eccellenza. E tutte le attenzioni saranno rivolte alla Coppa Italia. Domenica 23 febbraio (ore 14.30), a Caneva, le dolomitiche vivranno da protagoniste la semifinale d’andata contro le eterne rivali del Sarone, già affrontate due volte in questa annata. Il bilancio? Successo dolomitico a Sedico (un elettrizzante 4-3 in notturna) e passivo di misura in terra pordenonese. «La Coppa Italia, così come il campionato, è senza dubbio un obiettivo – conclude Bassani -. Abbiamo lavorato parecchio per essere fra le quattro migliori della competizione e, di conseguenza, faremo il possibile per andare avanti».