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CARBONERA-DOLOMITI BELLUNESI 2-3

GOL: pt 12’, 18’, 41’ De Zolt; st 2’ Mema, 40’ Ghezze su rigore. 

CARBONERA: Pinel, Vastola, Zanette, Pavan, Gritti, Ghezze, Dal Ben (st 1’ Tomaselli), Pillon, Marchesin (st 24’ Simeoni), Pavan (st 1’ Pistis), Mema (st 6’ Granello) (in panchina: Rossi, Ceccato, Coletto, Cosereanu, Polese). Allenatore: A. Manzan. 

DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches, Pattaro, De Zolt (st 24’ Fassin), De Paoli, De Bastiani, Bassani, Bristot, Conedera, L. Triches (st 4’ Cappellano), De Valerio (st 8’ De Carli) (in panchina: Squarcina, Case, Sommariva, Tammaro). Allenatore: M. Bertuzzi. 

ARBITRO: Giorgia Visentin di Treviso. 

NOTE. Ammonita: Ghezze. Angoli: 7-4 per il Carbonera. 

Ha il numero 3 stampato sulla schiena. E poiché Susanna De Zolt è una persona coerente, oltre che una calciatrice sopraffina, “decide” di proiettare il 3 anche alla casella dei gol realizzati: uno dietro l’altro, nell’arco di mezz’ora. Più precisamente, di 29’. De Zolt è la trascinatrice della SSD Dolomiti Bellunesi, nel delicato turno preliminare della Coppa Italia d’Eccellenza. Sì, delicato, visto che coincideva con l’esordio ufficiale nella nuova stagione. Ed era una sfida da dentro o fuori: senza il paracadute del ritorno. Ma quando hai una freccia in faretra come Susanna, ecco che le sicurezze si cementano. E a cementarsi è pure la qualificazione al primo turno. Le dolomitiche verranno inserite in un girone eliminatorio che comprende pure Portogruaro e Virtus Padova: nei prossimi giorni verrà reso noto il calendario con i vari incroci. 

FRASEGGIO – Nel frattempo, buona la prima. E buona è soprattutto la frazione di partenza, nella quale le atlete affidate alla guida tecnica di Marcelo Bertuzzi mettono in mostra un ottimo fraseggio, creano un’ampia mole di gioco, diverse opportunità. E vanno a bersaglio in tre circostanze, al termine di azioni quasi in fotocopia, con De Zolt abile a sfuggire alla retroguardia trevigiana, a presentarsi davanti alla porta e a punire regolarmente la numero uno avversaria. 

SARACINESCA – Ma all’inizio di un’annata sportiva, si sa, la condizione non può essere ancora ottimale. E i meccanismi da oliare non mancano. Così, è sufficiente una leggera sbavatura difensiva, in apertura di ripresa, per rimettere in discussione il match. Perché il Carbonera trova il gol dell’1-3 dopo appena 120 secondi e, grazie alla freschezza delle atlete entrate dalla panchina, continua ad attaccare. Fino a trovare la rete del 2-3: la segna Ghezze, in seguito a un rigore nato da un fallo di mano in area, ma in cui le dolomitiche lamentano una carica a Chiara Triches. Chiara che abbasserà definitivamente la saracinesca nei minuti conclusivi: non si passa. La qualificazione è della SSD Dolomiti Bellunesi. E il pallone della sfida se lo porta a casa la “triplettista” De Zolt.