SARONECANEVA-DOLOMITI BELLUNESI 1-0
GOL: st 45’ Volpatti.
SARONECANEVA: Turchet, Perissinotto, Piasentin, Selvaggi, Canzi (st 32’ Polese), Cividin, Polzot, Perin, Chiarot, Fava, Dall’Arche (st 38’ Volpatti) (in panchina: Buccino, Biasutti, Polese, Chies, Donolo). Allenatore: L. Tommasella.
DOLOMITI BELLUNESI: Squarcina, Pignatto, De Zolt, De Paoli, De Bastiani, Bristot (st 25’ L. Triches), Conedera, Andolfatto, De Valerio (st 1’ E. Agostini), Appocher, Bassani (in panchina: Cervo, Cappellano, M. Agostini, Della Vecchia, Zancanaro). Allenatore: M. Bertuzzi.
ARBITRO: Nicola Cipolat di Pordenone.
NOTE. Ammonite: De Zolt, De Paoli. Espulso: mister Bertuzzi per proteste. Angoli: 4-2 per il SaroneCaneva.
Cade l’imbattibilità della SSD Dolomiti Bellunesi nel campionato femminile di Eccellenza. Ma non è proprio il caso di stracciarsi le vesti. Perché dopo otto vittorie su otto gare finora disputate, una battuta d’arresto ci può ampiamente stare. A maggior ragione nella tana di una delle compagini più quotate dell’intero girone. La stessa che, non a caso, occupa la seconda piazza della graduatoria: il SaroneCaneva. In terra pordenonese, la sfida si sviluppa lungo un sottilissimo filo dell’equilibrio: poche occasioni, innumerevoli contrasti in mediana, difese dominanti sugli attacchi. Fino a quando non scocca il 90’: Volpatti, attaccante di casa entrata in campo solo da 7’, sfrutta i suoi centimetri e la sua fisicità. E, di testa, indirizza la sfera alle spalle dell’incolpevole Squarcina: è il gol partita. E arriva proprio quando lo 0-0 sembrava cristallizzato.
Un vero peccato, anche perché in termini di impegno, abnegazione e sacrificio, le dolomitiche – prive della loro bomber, Gaia Mastel, e di Chiara Triches tra i pali – avrebbero meritato la divisione della posta. In più, si sono pure avvicinate al bersaglio grosso: in particolare nel primo tempo con Vittoria Appocher, brava a inserirsi con i tempi giusti e a presentarsi davanti al portiere. Solo che la mira è leggermente alta. Tre punti al SaroneCaneva, quindi. Anche se le atlete di mister Bertuzzi (allontanato dalla panchina per proteste), mantengono tre lunghezze di vantaggio sullo stesso Sarone. E con due gare in meno.
Ma non è finita qui, perché prima di “staccare la spina” e godersi la meritata pausa natalizia, c’è un ultimo confronto. Più precisamente, un recupero: quello della quarta giornata d’andata. Ed è il remake del derby del Fadalto, andato in scena non più tardi di una settimana fa a Vittorio Veneto. Fra sette giorni, sarà il Permac a fare visita alle dolomitiche: l’appuntamento è allo stadio di Sedico.