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Il turno infrasettimanale, in programma allo stadio di Sedico, manda in archivio un gennaio dai ritmi vertiginosi. Basti pensare che domani (mercoledì 29, ore 14.30) andrà in scena la sesta sfida in ventiquattro giorni. E la SSD Dolomiti Bellunesi è chiamata ad affrontare una delle compagini più in forma del momento: il Bassano, reduce da tre successi in sequenza. L’ultimo dei quali ottenuto contro la capolista Treviso. 

UNA SOLA METÀ CAMPO – Obiettivo numero uno? Lasciarsi alle spalle il passivo di misura, maturato sabato scorso in anticipo, a Portogruaro. Allo stadio “Mecchia” non ha potuto dare il suo contributo Riccardo Brugnolo, fermato con un turno di squalifica. Ma il centrocampista è pronto a tornare sul rettangolo verde: «Dispiace perché a mio parere abbiamo disputato una buona prova – afferma il ventiseienne originario di Padova -. I ragazzi hanno cercato in tutti i modi il pareggio e giocato per 80’ in una sola metà campo. Purtroppo, in questo tipo di partite, quando si va sotto nel punteggio poi è sempre complicato ribaltare la situazione». 

SOLIDITÀ DIFENSIVA – Nel mercoledì di campionato, i dolomitici si troveranno di fronte una squadra che ha subìto una sola rete negli ultimi cinque confronti. E vanta tre ex: De Leo, De Carli e Visinoni. «Il Bassano è in forma. In più, ha sempre fatto della solidità difensiva il suo valore più importante e ora ha aggiunto ulteriore qualità offensiva, anche grazie all’innesto di “Visi”. A proposito, siamo molto contenti di ritrovarlo ma – sorride Brugnolo – ci auguriamo che interrompa per una giornata il suo stato di grazia». Dal canto suo, la SSD Dolomiti Bellunesi va a caccia della nona affermazione interna consecutiva, anche se dovrà rinunciare allo squalificato Chiesa, mentre mister Zanini seguirà il confronto dalla tribuna: «Sappiamo che sarà una gara difficile, come tutte del resto. In particolare, dovremo essere cinici perché la retroguardia giallorossa, di solito, concede poco». 

SERBATOIO – Bisognerà fare i conti con un avversario in salute, quindi. E con le energie rimaste in serbatoio: «La stanchezza può essere un fattore destinato a incidere nelle prestazioni, ma per fortuna possiamo contare su un preparatore atletico del calibro di Carlo Appiani: il “prof” ci prepara sempre al meglio. Inoltre, con i due nuovi innesti, abbiamo la possibilità di ampliare le rotazioni. E questo aspetto giova pure al recupero». Brugnolo e compagni continuano a mantenere la seconda piazza in graduatoria, a -4 dalla vetta: «Sono soddisfatto del percorso che stiamo compiendo. Siamo pienamente focalizzati su un obiettivo che continueremo a inseguire fino alla fine. In ambito personale, invece, ritengo di poter e dover dare ancora qualcosa in più alla squadra».