CJARLINS MUZANE-DOLOMITI BELLUNESI 3-0
GOL: pt 7′ Camara; st 35′ Silvestri, 48′ Pegollo.
CJARLINS MUZANE: Giust; Fornari (st 18′ Fusco), Crosara, Della Giovanna; Steffè (st 1′ Yabrè), Modolo (st 13′ Mileto), Castagnaviz, Silvestri, Benomio; Bussi (st 30′ Nunic), Camara (st 23′ Pegollo) (in panchina: Venturin, Furlan, Gaspardo, Dionisi). Allenatore: M. Zironelli.
DOLOMITI BELLUNESI: Mbaye; Schenal, Chiesa (st 1′ Tiozzo), Pegoraro; Capacchione (st 37′ , Fagan (st 1′ Brugnolo), Mizane, Tardivo (st 1′ Parlato), Pirrone; Fant (st 13′ Vintila), Visinoni (in panchina: Carraro, Alcides, Cossalter, De Martin). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Riccardo Borghi di Modena (assistenti: Davide Adinolfi di Salerno e Michele Troina di Genova).
NOTE. Ammoniti: Bussi, Nunic. Angoli: 7-4 per il Cjarlins. Recupero: pt 2′; st 5′.
Come nella scorsa stagione, si ferma agli ottavi la corsa della SSD Dolomiti Bellunesi in Coppa Italia. A sbarrare la strada verso i quarti è il Cjarlins Muzane, che indirizza ben presto il match sul suo versante e, nel finale di gara, allarga il divario. Ma il punteggio da consegnare agli archivi risulterà fin troppo punitivo per Denis Chiesa (capitano per un giorno) e compagni. In ogni caso, rimane lo splendido percorso lungo la competizione parallela al campionato: i dolomitici, infatti, hanno superato tre turni. E avversari del calibro di Treviso, Campodarsego e Adriese. In più, sono riusciti a regalare esperienze importanti ai giovani e hanno trovato in Visinoni il loro bomber di coppa, con 4 centri. Da qui in avanti, ogni energia sarà rivolta al campionato, quindi. A cominciare da domenica 8, quando al “Tenni” di Treviso andrà in scena il big match con i biancocelesti.
ETÀ – Come di consueto, in coppa mister Zanini dà ampio spazio alla linea verde. Basti pensare che, nell’undici di partenza, spiccano ben tre ragazzi del 2007 (Schenal, Pirrone, Fant) e un altro paio del 2006 (Pegoraro e Mizane): in sostanza, quasi metà squadra ha dai 18 anni in giù. E l’età media è di vent’anni.
SUL FILO – Dopo appena sette giri di lancette, i padroni di casa sono già in vantaggio: Camara sfrutta una palla in profondità, scatta sul filo del fuorigioco e “fredda” Mbaye, in uscita. Lo stesso Mbaye, una decina di minuti più tardi, evita il raddoppio e smanaccia una conclusione insidiosa di Benomio, mentre Camara sfiora la doppietta: solo che, una volta saltati Schenal e l’estremo difensore di origine senegalese, spedisce la sfera oltre la traversa. E la girata di Bussi esce di poco. Ma i dolomitici non hanno raggiunto lo stadio “Della Ricca” per recitare da comparse. E crescono con il passare dei minuti. Fino a creare l’opportunità di riportare il confronto sul binario dell’equilibrio, a ridosso della mezz’ora: a provarci, in particolare, è Tardivo, la cui botta dalla distanza viene neutralizzata in due tempi da Giust. Il quale interviene pure su un bel tiro d’esterno di Schenal, che sul successivo corner non inquadra la porta con un perentorio colpo di testa.
EX DI TURNO – Nella ripresa, i due allenatori pescano a piene mani dalla panchina. Zanini, in particolare, opera tre cambi al rientro dall’intervallo. E, per tentare di agguantare il pareggio, si affida a Parlato, Tiozzo e Brugnolo, mentre dall’altra parte si rivedono due ex di turno: Yabré a centrocampo e, in attacco, Marko Nunic, approdato in Friuli venti giorni fa. Ed è proprio Nunic, di testa, a cogliere il palo: sulla palla vagante si avventa Silvestri. E non perdona: 2-0, mentre il tris matura in pieno recupero con Pegollo. Il biglietto per i quarti lo oblitera il Cjarlins Muzane.
L’ANALISI – «Per assurdo abbiamo giocato meglio qui a Carlino, che contro l’Adriese o il Campodarsego – argomenta mister Nicola Zanini -. Peccato perché la partita è stata equilibrata fino a 10′ dalla fine. E il risultato conclusivo è fin troppo penalizzante: in occasione dei due gol finali, la squadra si era un po’ allungata. Tuttavia, i ragazzi sono stati bravi: hanno creato alcune situazioni pericolose e affrontato col piglio giusto una gara molto impegnativa».