Giove Pluvio si prende la scena. E la presentazione della SSD Dolomiti Bellunesi viene posticipata. Anche se, ai piedi del Palazzo dei Rettori, è andato in scena ugualmente un piccolo, ma significativo momento di condivisione, scandito dalla verve e dalla professionalità dello speaker – Alessandro Pomarè, il “Poma”, voce dell’Udinese – e culminato con una bicchierata al Bar Duomo.
In questo contesto, il presidente dolomitico, Paolo De Cian, ha consegnato una maglia della squadra al Prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, e al presidente della Provincia, Roberto Padrin: «Credere in qualcosa – ha affermato proprio De Cian – significa andare oltre le aspettative. E noi crediamo fermamente nella SSD Dolomiti Bellunesi. Ne sono convinto: insieme faremo grandi cose. Vogliamo unire l’intero territorio con lo stesso colore: quello delle nostre montagne».
Pure il numero uno di Palazzo Piloni, Padrin, ha voluto dare il suo sostegno al club: «Questa società ha una filosofia vincente perché è nata con lo scopo di includere. Auguro ai dirigenti i successi che meritano». Fare squadra è fondamentale per ottenere risultati di rilievo. E non solo sul rettangolo verde: «Se vogliamo promuovere un calcio d’alto livello, abbiamo bisogno di sviluppare l’impiantistica. E, in questo senso, sono già stati condotti investimenti di rilievo».
Poi, in alto i calici. Con la speranza che valga la rivisitazione di un detto: bicchierata bagnata, stagione fortunata.
Foto di Giuseppe De Zanet