All’alba della quarta annata calcistica post fusione, il numero uno della SSD Dolomiti Bellunesi, Paolo De Cian, spalanca il suo proverbiale sorriso: «Mi piacerebbe che questo gruppo avesse un’anima destinata a rispecchiare la società e il presidente – ha commentato -. Un gruppo con il desiderio di ottenere i migliori risultati e di dare il massimo».
ARCHITETTI – E mentre Francesco Toniolo spicca il volo fra i professionisti e si lega in via ufficiale all’Arzignano Valchiampo, il club registra undici movimenti in entrata. Oltre al desiderio di rafforzare ancor di più le fondamenta di una realtà nata dall’unione di Belluno, Union Feltre e Union San Giorgio Sedico: «La rosa è composta da giocatori che hanno “fame” e condividono le idee di Simone Bertagno e Leopoldo Torresin». Direttore responsabile dell’area tecnica il primo, direttore sportivo il secondo: sono gli “architetti” di una compagine che intende continuare a recitare un ruolo di rilievo. Anche nel prossimo campionato di serie D: «Si tratta di due persone estremamente preparate, che lavorano sotto traccia e senza attirare su di loro troppa pubblicità – riprende il presidente -. Entrambi conoscono al meglio il mondo del calcio. E i valori necessari per ottenere determinati risultati, oltre a ciò che chiede la nostra società: passione, attaccamento alla maglia e quell’anima di cui parlavo».
TIMONIERE – De Cian non è solo il massimo dirigente del club, ma il primo tifoso: «Ormai mi conoscete, io vorrei sempre vincere – sorride -. Al di là di tutto, mi piacerebbe che il collettivo dimostrasse in campo il proprio valore e l’impegno. A quel punto, ne sono certo, ci potremo togliere delle splendide soddisfazioni». Si riparte da una base solida, garantita da conferme rilevanti. A partire dal timoniere, Nicola Zanini: «La squadra c’è, è reduce da un percorso brillante e il fatto di avere un organico collaudato, così come una guida tecnica che conosce l’ambiente, rappresenta già un passo avanti. Poi, lo sappiamo, i risultati non arrivano in automatico: per ottenerli bisogna faticare. Insomma, serviranno la mentalità e l’umiltà della scorsa stagione. Anche perché tutti ci stanno già aspettando al varco».
Foto di Giuseppe De Zanet