“I giovani protagonisti di un futuro sostenibile”: c’era anche la SSD Dolomiti Bellunesi, al Teatro Buzzati, per l’evento promosso da CortinaBanca e CFS – Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno. Due realtà che hanno voluto premiare 251 studenti in virtù dei loro brillanti risultati scolastici. E lo hanno fatto insieme a un ospite speciale: il campione mondiale dei piloti indipendenti di Superbike, Axel Bassani.
In questo contesto, è stata rafforzata la partnership tra il CFS, presieduto da Massimo Riva, e la società calcistica guidata da Paolo De Cian: «Questa collaborazione per noi è un motivo orgoglio – ha spiegato proprio Riva -. E lo è anche il fatto di poter dare una mano a una realtà così importante. Poiché la nostra sede è vicina ai campi in cui si allenano le squadre della società, abbiamo messo a disposizione una serie di alloggi finalizzati a ospitare dei giovani giocatori desiderosi di avere una residenzialità nel territorio. Gli stessi possono usufruire delle aule della scuola nei momenti di pausa, tra un allenamento e l’altro. Allo stesso modo, anche i nostri ragazzi avranno l’opportunità di raggiungere le strutture all’avanguardia della SSD Dolomiti Bellunesi e trascorrere alcune ore all’aria aperta».
Riva non ha dubbi: «Questo è solo l’inizio. La collaborazione può dare molti altri risultati». Sulla stessa linea di pensiero, il massimo dirigente dolomitico, Paolo De Cian: «Avendo diversi ragazzi che giocano nel nostro territorio, e lontani da casa, c’era la necessità di individuare una struttura che li potesse accogliere. E l’abbiamo individuata nel convitto della Fondazione Conz, a Sedico, di cui siamo fruitori. Allo stesso modo, gli studenti legati al CFS possono utilizzare i nostri campi per l’intero arco della stagione. Un particolarmente ringraziamento per il contributo offerto spetta poi a CortinaBanca».
Sono sei i giovani atleti in convitto, con la possibilità di arrivare a nove: «Stiamo lavorando anche con Confartigianato, Appia e parti sociali – conclude De Cian – per creare, un domani, un college all’americana, nel quale uno studente possa portare avanti il percorso didattico e, in parallelo, svolgere attività sportiva. Non necessariamente orientata al calcio. Ritengo che lo studio, lo sport e il lavoro siano componenti imprescindibili, che vanno poi a caratterizzare la vita di una persona».