DOLOMITI BELLUNESI-VIRTUS PADOVA 2-1
GOL: pt 4’ Mastel, 31’ Ferraro; st 9’ Barduca.
DOLOMITI BELLUNESI: C. Triches, De Paoli, De Bastiani, Pattaro, Barduca (st 28’ Cercenà), Cappellano, L. Triches (st 49’ G. Sommariva), Busin, Mastel, Rosson, De Valerio (st 21’ De Betta) (in panchina: Squarcina, Bogo, Vecellio, Zancanaro). Allenatore: F. Pellicanò.
VIRTUS PADOVA: Bragion, Cortese (st 1’ Treu), Ferraro (st 18’ Rinaldi), Maluezi (st 18’ Rossi), Quaglia, Tavoso, Stratulat (st 18’ Fogarolo), Stefani (st 35’ Rapesi), Bonvicini, Rigato, Braga (in panchina: Orlando, Cuci, Palado, Lotto). Allenatore: C. Perrone.
ARBITRO: Emanuela Zaetta di Belluno.
NOTE. Ammonite: Rosson, Bonvicini. Angoli: 6-5 per la SSD Dolomiti Bellunesi.
La classifica dice che il successo ottenuto nel big match di Sedico “pesa” tre punti. Per il morale e l’autostima, però, lo scacco matto alla Virtus Padova ha un valore infinitamente superiore. Perché la SSD Dolomiti Bellunesi non solo non arretra di un centimetro di fronte a una corazzata del campionato femminile di Eccellenza, ma la supera con pieno merito: nonostante l’assenza di una pedina fondamentale come Susanna De Zolt (doveva scontare una giornata di squalifica). E grazie a un gol per tempo: prima Gaia Mastel, al quarto centro in due partite. Poi Cristina Barduca, che dopo essere andata a segno in Coppa Italia si ripete pure sul palcoscenico d’Eccellenza.
BOTTA E RISPOSTA – La gara si sblocca dopo appena 4 giri di lancette: Cappellano lancia in profondità per Mastel, abile a sfuggire in velocità a un paio di avversarie, a presentarsi davanti al portiere e a infilare il pallone nel sacco, con un preciso rasoterra. Ma la Virtus, si sa, è un osso durissimo. E i confronti diretti sfociano sempre in autentiche battaglie calcistiche. Non a caso, poco oltre la mezz’ora, le padovane riportano il match sul binario dell’equilibrio, in seguito a una punizione che Triches è brava a deviare sulla traversa. La sfera, però, rimbalza in campo ed è preda di Ferraro, lesta a raccogliere e a infilare l’1-1.
MACINARE – Nessun problema, le dolomitiche non fanno una grinza. Riprendono a macinare gioco e occasioni. E, in apertura di ripresa, passano per la seconda volta: quella definitiva. Mastel, nella circostanza, sveste i panni di finallizzatrice per indossare l’abito della assist-woman: il cross basso è col contagiri e Barduca, ben appostata sul secondo palo, non si lascia pregare. È la rete che decide l’incontro. E permette alle dolomitiche di rimanere in vetta, a braccetto col Saronecaneva.
LA SODDISFAZIONE DEL MISTER – «Questa vittoria vale doppio – gongola, al triplice fischio, mister Francesco Pellicanò -. Ed è frutto di un’ottima prestazione del collettivo. Complimenti alle ragazze, hanno dimostrato che se la possono giocare con chiunque. Perché la Virtus è davvero una delle compagini più attrezzate dell’intero girone. E anche le giovani proseguono lungo il loro percorso di crescita».
Foto di Giuseppe De Zanet