Quattro punti conquistati nelle ultime due partite. E i tre gol – determinanti per strappare il pareggio alla capolista Legnago Salus e l’intera posta al Caldiero Terme – sono arrivati nei secondi tempi. A conferma di finali sempre in crescendo. La domanda, quindi, sorge quasi spontanea: la pausa, per la SSD Dolomiti Bellunesi, arriva al momento sbagliato? Già, perché nel prossimo weekend il campionato di serie D rimarrà al palo. E si ripartirà solo a inizio aprile, in casa del Levico Terme.
INFORTUNATI – «No, in realtà la pausa in questa fase della stagione è utile per ricaricare le pile e recuperare energie di natura fisica e mentale». Ne è convinto Marco Fontanelli, responsabile della performance all’interno dello staff tecnico guidato da mister Diego Zanin. «Anche perché questo stop ci consentirà di ritrovare alcuni giocatori che, di recente, avevano avuto dei problemi. Penso ad Alex Cossalter, ormai ristabilito dall’influenza. E l’auspicio è che possa essere a disposizione pure Sebastiano Sommacal, mentre ci auguriamo di riavere, prima del finale di stagione, Lautaro Fernandez, alle prese con la frattura alla clavicola».
PROGRAMMA – Dopo un paio di giorni di relax, il gruppo ha ripreso ieri ad allenarsi, sul manto in erba sintetica di Sedico. E sosterrà altre due sedute: oggi (giovedì 23) e domani (venerdì 24): il fine settimana, invece, sarà di libertà per poi ripartire a pieno regime da lunedì 27. Pochi dubbi sul fatto che i dolomitici siano in palla: «Sì, abbiamo un po’ tutti questa percezione all’interno dello staff e della squadra. Ed è una conseguenza di come gli atleti interpretano i principi e le direttive che vengono impartiti durante l’allenamento. I ragazzi, inoltre, si impegnano sempre al 100 per cento e sono bravi a capire l’importanza del momento e delle partite».
STRADA GIUSTA – La classifica ha ripreso a sorridere: «Siamo contenti, ma non dobbiamo adagiarci – frena Fontanelli -. Anche se in questo ambiente si lavora molto bene. Mister Zanin? Ci siamo capiti fin da subito, pure dal punto vista metodologico. Viaggiamo sula stessa linea per molti aspetti. E il confronto è sempre all’insegna della massima collaborazione e serenità». Il responsabile della performance ha già impostato il piano in vista del finale di stagione: «La strada intrapresa nelle ultime uscite è quella giusta – conclude -. Tolta la parentesi del primo tempo in casa contro il Mestre, è da un po’ che ci esprimiamo su buoni livelli. Come buona è la condizione. Ma a contare è anche lo spirito. E, in questo senso, ho sensazioni positive. Tuttavia, lo ripeto, non dobbiamo abbassare la guardia».