DOLOMITI BELLUNESI-TORVISCOSA 1-3
GOL: pt 30’ Liut, 35’ J. Rossi, 36’ Calgaro; st 45’ Liut.
DOLOMITI BELLUNESI: Di Tommaso, Molin, Capacchione, Triolo, Zanolla, Breda (st 1’ Nwoke, 42’ Cappellin), Ticli, Filippin (st 23’ Santel), J. Rossi, Spagnol (st 1’ Sina), Gallio (st 1’ Perez). Allenatore: M. Campaner.
TORVISCOSA: Della Ricca, Blasizza, Codarin, F. Rossi (st 45’ Lestuzzi), Polvar, Greatti, Urbano (st 15’ Sanchez), Liut, Calgaro, Marino (st 23’ Razza), Furlan (st 25’ Gado). Allenatore: L. Tentindo.
ARBITRO: Federico Rosin di San Donà di Piave (assistenti: Alberto De Bortoli e Alessio Ferrantello di Belluno).
Non perdevano dal 9 novembre scorso. Ma, dopo aver inanellato otto risultati utili (ben sette le vittorie), gli Juniores della SSD Dolomiti Bellunesi cadono al cospetto del Torviscosa: a Sedico, i friulani approfittano di una prova poco brillante dei padroni di casa e confezionano il tris.
Questo significa che i ragazzi di Mario Campaner salutano momentaneamente il primo posto e scendono sul gradino più basso del podio. Anche se la vetta rimane a un soffio. O meglio, a un punto.
L’approccio alla sfida è rivedibile e gli ospiti, scattati meglio dai blocchi di partenza, vanno in vantaggio alla mezz’ora. Il gol subìto scuote i “blancos”, che a distanza di 5’ riportano il match sui binari dell’equilibrio, grazie al sigillo di Jacopo Rossi. È la svolta? In realtà no. Anzi, se di svolta si può parlare, è in negativo, visto che, 30 secondi dopo l’1-1, il Torviscosa è abile a leggere un mal posizionamento della retroguardia di casa e a raddoppiare.
Nel secondo tempo, non manca la reazione: soprattutto con il neo entrato Sina, su cui si supera il portiere avversario, Della Ricca. Ma, in generale, è la squadra ospite a rendersi più pericolosa. E a colpire due legni: una traversa e un incrocio dei pali. È il preludio alla terza rete che chiude definitivamente i conti e matura allo scadere.
Per l’Under 19 dolomitica è il quinto stop in campionato. E sabato prossimo è in calendario la trasferta a Bolzano con la Virtus.
Foto di Giuseppe De Zanet