Ultimo atto del girone d’andata. E dell’anno solare. La SSD Dolomiti Bellunesi girerà la boa di metà campionato a Montebelluna, dove ad attendere Simone Corbanese e compagni c’è una formazione – quella di mister Bordin – attualmente in fondo alla graduatoria, insieme al Portogruaro. Ma con giovani e valori e importanti. Tanto è vero che non più tardi di dieci giorni fa ha strapazzato il Campodarsego (3-0). E in casa ha conquistato 7 degli ultimi 9 punti a disposizione. Insomma, la sfida di domani (mercoledì 21, ore 14.30: arbitra Michele Piccolo di Pordenone) dovrà essere interpretata nel migliore dei modi.
RISPETTO – A proposito di Corbanese, undici anni fa il capitano dolomitico ha indossato proprio la maglia del “Monte”, andando a segno 16 volte. Ed è quindi l’ex di turno: «Dipende da noi – afferma il Cobra – dall’approccio che avremo alla partita, dall’atteggiamento, dalla volontà di ottenere punti. Quando si va in campo, numeri e statistiche contano in maniera relativa. Abbiamo grande rispetto per l’avversario: poco importa se ci troviamo di fronte Clodiense, Adriese o avversari come Portogruaro, affrontato sabato scorso, e Montebelluna. Dobbiamo sempre dare il massimo».
INVERTIRE IL TREND – In ogni caso, i quattro risultati consecutivi e il fatto che i dolomitici, in trasferta, non perdano da fine settembre, sono indice di una buona continuità di rendimento: «Dovevamo invertire il trend negativo – riprende Corbanese – e aumentare i giri. Quando perdi una serie di gare, devi cambiare qualcosa. E l’abbiamo fatto. Ma non basta, lo sappiamo: c’è ancora parecchia strada davanti a noi. E c’è, soprattutto, una classifica da sistemare per dare valore a quanto realizzato finora».
INTESA – L’affiatamento con Svidercoschi cresce di partita in partita: «Abbiamo caratteristiche che possono sembrare simili, ma la realtà è che ci troviamo molto bene. Per quanto riguarda il valore di Sebastiano, l’ho detto dal primo giorno di allenamento, non lo scopro di certo in questo mese in cui è andato a segno più volte: è un attaccante di grande caratura. Come è di qualità l’intero reparto offensivo: anche chi subentra a gara in corso riesce sempre a garantire il proprio contributo».
STRANEZZE – Tornando all’attualità più stretta, il collettivo di Diego Zanin intende regalarsi un buon Natale: «Siamo focalizzati sul confronto di Montebelluna – conclude Corbanese -. Andiamo decisi verso il risultato, ma sempre con umiltà e spirito di sacrificio. È inutile guardare troppo oltre e fissare degli obiettivi. Anche perché ne ho giocati tanti di campionati, ma questo è uno dei più strani in assoluto».
Foto di Giuseppe De Zanet