L’umore non è quello dei giorni migliori. E non potrebbe essere altrimenti, con un infortunio nel bel mezzo della preparazione. Soprattutto se l’infortunio è lo stesso patito tre anni fa: Thomas Cossalter, infatti, è ai box, fermato da un problema alla spalla. Ed è un vero peccato, visto che il trequartista della SSD Dolomiti Bellunesi stava entrando nei meccanismi di gioco con una qualità e una personalità invidiabili. A maggior ragione per un ragazzo di 19 anni, passato per le giovanili del Bologna. E proprio in rossoblù era arrivato il primo stop a causa della spalla: «Allora era lussata e ci ho messo un po’ per rientrare. Questa volta spero che i tempi siano più brevi».
DINAMICA – Tutto è successo all’improvviso, in occasione del confronto di sabato scorso, allo stadio Zugni Tauro di Feltre contro il Pordenone: «Mi è arrivato il pallone, l’ho stoppato e protetto con il corpo dall’attacco di un avversario, che poi mi è venuto addosso». Insomma, un contrasto come tanti: «Non so bene se sia stato il colpo ricevuto da dietro o se mi sia fatto male cadendo, fatto sta che ho capito all’istante di essermi infortunato». Per Thomas è stato come riavvolgere un nastro che avrebbe dimenticato volentieri: «In settimana effettuerò una risonanza magnetica. Se ho dolore? Abbastanza».
LEGAME DI SANGUE – Al di là di questo incidente di percorso, Thomas Cossalter è un ragazzo felice. Sì, felice di essere tornato a casa: «L’impatto è stato molto, molto positivo. Il fatto di giocare per la squadra del territorio e per la propria gente regala emozioni incredibili. E per di più allo Zugni Tauro: uno stadio in cui mi esibivo quando ero più piccolo». Fra i compagni in rosa, inoltre, ce n’è uno con cui Thomas vanta un legame stretto. Un legame di sangue: «Ritrovare mio fratello Alex è stato bellissimo – sorride Thomas -. È la prima volta che giochiamo insieme ed è una delle sensazioni più belle che potessi provare».
ATTEGGIAMENTO – Anche con Lucio Brando l’intesa cresce in maniera progressiva: «È un tecnico preparatissimo. Richiede molte cose e magari non sempre, in questo periodo iniziale, riusciamo a metterle in pratica. Ma è fondamentale avere l’atteggiamento giusto. Perché quello stesso atteggiamento dovrà poi diventare la nostra identità». Thomas Cossalter, ovviamente, non prenderà parte all’allenamento congiunto di domani (ore 17.30), a Trieste, contro la Triestina. E nemmeno al test ferragostano di sabato con una compagine di Promozione come la Marosticense (16.30, allo Zugni Tauro): il calendario dolomitico si infittisce.
Foto di Giuseppe De Zanet