Dopo 52 giorni, torna a splendere il sole dei 3 punti sulla SSD Dolomiti Bellunesi. La vittoria, infatti, mancava dallo scorso 6 marzo: ovvero, dall’1-0 rifilato al San Martino Speme. Ma, a Caldiero, i ragazzi di Alessandro Ferro sfoderano orgoglio, personalità, concretezza. E calano un poker che tiene ancora aperta la porta verso i playoff. Anche grazie a un “invalicabile” Sebastiano Sommacal: «Contro il Caldiero Terme siamo partiti benissimo – afferma l’esperto difensore – poi c’è stato l’episodio che mi ha coinvolto e ha permesso ai nostri avversari di usufruire di un rigore. Ero convinto di arrivare sul pallone, ma l’attaccante è riuscito a spostare la sfera e gli sono finito addosso. In ogni caso, siamo stati bravi a reagire, a crederci. E a portare gli episodi dalla nostra parte».
Il successo muove la classifica: «Volevamo fortemente tornare a vincere. Dobbiamo sempre essere convinti, mentre nell’ultimo periodo forse era subentrata un po’ di frustrazione: ci provavamo, ma non riuscivamo a raccogliere quanto si sperava. Abbiamo capito che, per raccogliere 100, è necessario dare 101».
Per “Seba”, una prestazione da applausi nel cuore della retroguardia: «Mi metto a disposizione del mister. Se c’è bisogno a destra, sinistra o in mezzo, io rispondo. È chiaro che fare il terzino richiede un dispendio di energie maggiore: nel ruolo di centrale sono più a mio agio. Tuttavia, sono sempre disponibile per qualsiasi soluzione».
Foto di Giuseppe De Zanet