Se potesse, incontrerebbe l’Este tutte le domeniche. Si scherza, eh? Ma non troppo. Perché Filippo De Paoli, quando vede i giallorossi padovani, dà il meglio. All’andata, al polisportivo, è riuscito a riprendere per i capelli una partita ormai sfuggita di mano: suo, infatti, il gol del 2-2 al settimo e ultimo minuto recupero. E al ritorno, a campi invertiti, ecco che la storia si ripete, o quasi.
“Depa”, infatti, è sempre decisivo: stavolta con un assist. E la sua giocata non vale un punto, come nel match dello scorso ottobre, ma ne vale tre: «Chi entra – argomenta l’attaccante reduce da un’esperienza al Monza – deve sempre dare tutto e, in quei minuti, sfruttare al meglio i palloni che tocca. Sull’azione del gol, ho visto che Alex Cossalter si era inserito bene e l’ho servito: è stato bravo lui».
Este sconfitto 1-0 a domicilio, quindi. E decimo successo stagionale per la SSD Dolomiti Bellunesi: «In realtà ci eravamo espressi bene pure contro il Cattolica, solo che non abbiamo trovato il bersaglio, a dispetto delle tante occasioni. In più, non subiamo una rete da due partite. E anche questo è molto importante. C’è serenità. E i risultati raccolti ultimamente aiutano a essere felici».
Filippo ha definitivamente superato le conseguenze del Covid: «Dopo aver contratto il virus, ho avuto un periodo in cui sentivo la stanchezza dal punto di vista fisico e non riuscivo a “sprintare” come al solito. Ero più in difficoltà, ma ora mi sto riprendendo». Con De Paoli, mister Lauria ha ritrovato una carta preziosa del suo mazzo. Ed è pronto a calarla anche sul tavolo di Levico Terme, in occasione del recupero di campionato in calendario fra due giorni, in Trentino: «Vogliamo dare continuità ai risultati positivi».
Foto di Giuseppe De Zanet