Un attaccante può essere decisivo, o comunque determinante, anche senza segnare? Certo che sì. Per informazioni, basta citofonare a casa Cossalter e chiedere di un certo Alex: un ragazzo che è passato per le giovanili del Bologna, ha vinto la Viareggio Cup e adesso è pronto a recitare un ruolo di primissimo piano nella SSD Dolomiti Bellunesi.
MARCHIO – Schierato nel tandem offensivo insieme a Corbanese, Cossalter si è reso protagonista di una prova a tutto tondo contro la Luparense: un legno, un assist in scivolata per il capitano e compagno di reparto, un’infinità di guizzi, dribbling. E tanto altro. Nel pareggio in rimonta al cospetto della terza della classe (ora quarta, ndr), il marchio di Alex è indelebile: «Sì, l’azione dell’1-1 è stata molto bella. Onescu mi ha regalato uno splendo assist: in realtà avevo pensato di calciare, anche se la cosa più importante era riuscire ad arrivare su quella palla, che era appena, appena lunga». Difficile chiedere di più. All’attaccante classe 2000 e, in generale, al gruppo dolomitico: «Eravamo fermi da tanto e, inoltre, sono reduce dal Covid. Eppure mi sentivo bene: già da quando ho ripreso ad allenarmi. Ho solo faticato un po’ all’inizio, dal punto di vista fisico, ma poi mi sono sciolto».
INTENSITÀ – Il piano di partenza è stato rispettato alla lettera: «Nella settimana che ci ha portato alla partita ci siamo sempre allenati al meglio. E l’intensità non è mai mancata. Di fronte alla Luparense abbiamo interpretato i 90′ con la mentalità e la cattiveria giuste. Siamo stati bravi e, tutto sommato, devo dire che me lo aspettavo». Ottima pure l’intesa con Episcopo: «Conosco molto bene Mattia, giocavamo insieme a Feltre e so che è un atleta fortissimo. Ha delle giocate che nessuno si aspetta e un cambio di marcia rilevante». Ora, però, c’è una sfida dall’alto tasso di difficoltà. Il più alto dell’intero campionato. Perché ad Arzignano, i dolomitici andranno a sfidare la capoclassifica: «Abbiamo fiducia. Andremo lì per fare la nostra partita e provare a vincerla».